Gian Piero Gasperini, a meno di clamorosi colpi di scena, non si muoverà da Bergamo e sarà l’allenatore dell’Atalanta almeno fino al 2026. Il tecnico nerazzurro avrebbe detto di no alla corte di Aurelio De Laurentiis per portarlo a Napoli per quattro motivi, come spiegato dal giornalista Ivan Zazzaroni.
Gasperini-Napoli: parti sempre più distanti
“Il fascino di Napoli e le risorse di un club con disponibilità superiori a quelle dell’Atalanta, che ha (aveva?) un tetto salariale inviolabile, non sono bastati – ha scritto sul Corriere dello Sport -. Hanno prevalso la volontà di Antonio Percassi che ha preteso il rispetto del contratto, in scadenza nel ’25, e fornito le garanzie tecniche che l’allenatore chiedeva; l’entusiasmo di una città in amore che ha appena raggiunto uno storico traguardo; la prospettiva della SuperChampions opposta alla Conference o al solo campionato e la tempistica visto che l’Atalanta è attesa a due partite in casa e sarebbe stato difficile, se non impossibile, gestire l’addio del nuovo guru di Bergamo“.