L’estate deve ancora formalmente iniziare ma per il Napoli si preannuncia una stagione decisamente calda. Concetto che vale anche per la sua dirigenza che deve spegnere tre autentici casi per dare al neo tecnico, Antonio Conte, la possibilità di lavorare con tranquillità. I nomi dei protagonisti sono noti: Khvicha Kvaratskhelia, Giovanni Di Lorenzo e Victor Osimhen, ma le loro situazioni sono diverse.
Kvaratskhelia, Di Lorenzo e Osimhen: le spine della rosa del Napoli
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, Kvaratskhelia e Di Lorenzo hanno chiesto apertamente la cessione, il primo tramite l’intervista shock del procuratore e del padre, evidentemente ingolositi dall’offerta del Paris Saint-Germain (contratto di cinque anni a circa 8 milioni di euro a stagione); il secondo perché fortemente deluso dalla considerazione di Aurelio De Laurentiis, che ritiene ogni giocatore cedibile. Capire cosa accadrò non è semplice perché il Napoli non ha intenzione di cedere i suoi gioielli e se lo dovesse fare non ci saranno sconti per nessuno. Osimhen ha la valigia virtualmente pronta da mesi ma nessuno si è presentato con l’assegno da 120 milioni pari alla clausola rescissoria. Il Chelsea non è così interessato all’attaccante, l’Arsenal sì ma non è disposto a investire così tanto, il Psg per il momento preferisce Kvaratskhelia per colmare il vuoto lasciato da Mbappé e l’Arabia Saudita, non attrae il giocatore che in azzurro percepisce comunque un ingaggio da dieci milioni all’anno.