Il rapporto tra Khvicha Kvaratskhelia e il Napoli sembra essersi raffreddato notevolmente. Le recenti dichiarazioni dell’agente e del padre del giocatore georgiano hanno rivelato una frattura significativa tra le parti, che sembrava essersi ridotta con l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina azzurra. Le sirene del Paris Saint-Germain, con le loro offerte faraoniche, hanno probabilmente intensificato il desiderio di capitalizzare il valore del giocatore.
Il Corriere dello Sport ha evidenziato come la distanza tra Kvaratskhelia e il Napoli persista. La fretta di risolvere la situazione aumenta, con il PSG pronto a offrire cifre da capogiro: 8 o 9 milioni di euro a stagione per quattro anni, bonus inclusi. Tuttavia, Aurelio De Laurentiis ha respinto sistematicamente le offerte del club parigino, rifiutando proposte di 80, 100 e anche 110 milioni di euro. Il presidente del Napoli ha ribadito che Kvaratskhelia è incedibile e non si muoverà dal club.
De Laurentiis conduce la trattativa con calma, consapevole di avere un contratto che lega Kvaratskhelia al Napoli fino al 2027. Il presidente sa di dover adeguare l’ingaggio del giocatore, attualmente fissato a 1,5 milioni di euro a stagione con bonus, e ha in mente un piano ambizioso: un prolungamento del contratto fino al 2029 con un ingaggio di 4,5 milioni annui, bonus inclusi, senza clausola rescissoria. Tuttavia, la richiesta dell’entourage di Kvaratskhelia si aggira tra i 6 e i 7 milioni di euro annui, bonus esclusi.
Le tensioni tra le parti sono palpabili, ma il Napoli sembra determinato a mantenere Kvaratskhelia e a trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti. Il club azzurro, nonostante le pressioni del mercato e le lusinghe del PSG, punta a valorizzare il suo talento georgiano, considerato fondamentale per il progetto sportivo.
Lo scrive il Corriere dello Sport.