L’inizio della nuova era del Napoli parte da una visione di Aurelio De Laurentiis. Mesi fa, il presidente del club azzurro, superata la delusione per il rifiuto di Gian Piero Gasperini, ha subito ripreso contatti con Antonio Conte, convinto che solo l’allenatore Salento potesse ricostruire un Napoli all’altezza del suo potenziale. Questo passaggio segna una svolta importante per il club, che si trova a dover gestire la reazione dei tifosi dopo la rinuncia di Gasperini, ma anche a preparare un nuovo ciclo vincente.
Gasperini si è forse pentito di non essere andato al Napoli?
“Il primato del Napoli è il primato di Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte. Comincia tutto in una notte di maggio, il mese del primo scudetto. Erano passati solo un anno e 11 giorni. Gasperini intenerito dal trionfo di Bergamo dopo la vittoria dell’Europa League il 22 a Dublino si ritira dalla grande sfida – scrive su Repubblica Antonio Corbo -. Forse se n’è già pentito, ma De Laurentiis ancora prima del no aveva già ripreso i contatti con Antonio Conte. Convinto in una delle sue visioni che solo l’energico allenatore da 5 scudetti poteva creare un altro Napoli da oltre un miliardo. Ma occorreva una idea. L’annuncio, come e quando. Placare subito i tifosi delusi dopo il rifiuto di Gasperini. L’ultima sberla per il presidente accusato di aver creato e distrutto la squadra dei sogni. Oggi che lavorano e vincono insieme si può parlare ancora di matrimonio di interesse. Ma senza retropensieri e malizie. È l’incontro di due uomini leali, forse davvero amici, attratti da necessità e opportunità”.