L’ex giocatore di Napoli e Roma, allenato da Claudio Ranieri, Daniel Fonseca, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco le sue parole.
DANIEL FONSECA. “Guardo sempre le partite del campionato italiano. Del Napoli del mio amico Antonio. Ranieri? È il mio padre calcistico: da lui ho imparato molto e con lui sono maturato molto. È stato fondamentale per me e i miei approcci con il calcio italiano. È stato anche molto paziente. Il mister mi ha voluto al Cagliari a 21 anni, ha creduto in me e ha avuto tanta, tanta pazienza. I primi sei mesi sbagliavo tutto, non riuscivo a tirare neanche in porta. A Cagliari ci è andata bene. Poi mi portò al Napoli. Ricordo che prima di firmare mi chiamava e mi diceva: ‘Sono tuo padre, non dimenticarlo, non mi tradire, non andare alla Juve o all’Inter. Quindici giorni fa ho rischiato di morire per una peritonite, sono arrivato a tanto così. Sono stato malissimo. Ma è andata bene. Solo che mi tocca un mese di riposo a Montevideo, a casa”.