Lobotka: “Mi sento napoletano. Questo centrocampo è uno dei più forti”

Il centrocampista azzurro: "Conte prepara le partite nei minimi dettagli e questo fa la differenza. Con la sua preparazione mi sento più forte"

Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, ha raccontato la sua esperienza in azzurro ai microfoni di Radio CRC durante la trasmissione “A pranzo con Umberto Chiariello”. Dalle sue parole emergono riflessioni sul ruolo in campo, l’evoluzione personale e il legame profondo con la città.

Un ruolo cruciale per l’equilibrio della squadra

Lobotka ha descritto il suo compito in campo come quello di garantire un equilibrio tra le due fasi di gioco, supportando sia attacco che difesa: Il mio obiettivo è aiutare i compagni a creare occasioni offensive senza trascurare la solidità difensiva. Cerco di esser vicino a ogni compagno per aiutarlo, di fare il mio meglio possibile per la squadra”.

Tra i migliori d’Europa

Considerato uno dei centrocampisti più completi d’Europa, Lobotka attribuisce questo risultato ad un impegno costante: “Essere focalizzati in ogni momento è la chiave per mantenere un livello alto”, ha dichiarato. L’amore per il calcio e il desiderio di migliorare hanno guidato il suo percorso, accompagnandolo fin da giovanissimo.

La preparazione fisica e mentale sotto la guida di Conte

Un altro aspetto centrale delle dichiarazioni di Lobotka riguarda la preparazione fisica e mentale. Il centrocampista ha attribuito il suo ottimo stato di forma alla rigorosa preparazione estiva guidata da Antonio Conte. È stata dura, ma ha portato benefici enormi: mi sento più forte fisicamente e mentalmente, ha affermato, sottolineando anche l’importanza di un’alimentazione curata.

Una mediana di alto livello

Riguardo al centrocampo del Napoli, Lobotka ha elogiato i suoi compagni McTominay e Anguissa, definendo questa mediana una delle più forti della sua carriera. È importante avere tante opzioni a disposizione, come Gilmour, che ha dimostrato grande qualità in mia assenza, ha detto, sottolineando l’importanza del collettivo per il successo della squadra.

Preparazione tattica e l’impronta di Conte

Lobotka ha poi elogiato Conte per la cura maniacale dei dettagli nella preparazione delle partite. Ogni gara viene studiata nei minimi particolari, dall’attacco alla difesa, analizzando lo stile di gioco degli avversari. Sappiamo come gioca la squadra avversaria, come andarli a pressare rispetto al loro stile di gioco. Tutto questo ci concede una maggiore facilità nell’affrontare le gare”.

Il doppio confronto con la Lazio

Guardando alle prossime sfide, Lobotka ha riconosciuto il valore della Lazio, definendola una squadra di grande qualità: “Li ho visti giocare in campionato, sono un’ottima squadra, giocano un bel calcio. Ci aspetta una partita molto difficile soprattutto in casa loro. Noi, però, vogliamo passare il turno. Anche domenica ci sarà una tipologia di partita complessa perché hanno ottimi giocatori e sarà dura affrontare questa Lazio”.

Fonti di ispirazione e legame con Napoli

Tra i suoi modelli di riferimento, Lobotka ha citato Ronaldinho, Xavi e Iniesta, ammirati per il loro talento e visione di gioco. Anche Hamsik è stato fondamentale per la mia crescita, un vero leader in campo”, ha aggiunto. Parlando del suo legame con Napoli, il centrocampista si è dichiarato profondamente legato alla città: “Dopo quasi cinque anni, mi sento napoletano. La mentalità e l’accoglienza della gente sono uniche. Essere a Napoli è diverso dall’essere in altre città italiane, per me c’è davvero il desiderio di sentirmi napoletano e mai dimenticherò la città, i tifosi e la gente”.

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