L’Italia si prepara a sfidare la Germania con un’armata che vede la presenza di numerosi calciatori del Napoli, creando un’atmosfera che sembra un vero e proprio festival partenopeo. Luciano Spalletti, nel penultimo test a Appiano Gentile, ha schierato quattro giocatori della squadra partenopea: Raspadori, Politano, Di Lorenzo e Buongiorno. Sebbene quest’ultimo sia in ballottaggio con Calafiori, è evidente la volontà di costruire una squadra forte con il blocco di Napoli al centro della formazione. Lo riporta Il Mattino.
Questo avvicinamento alla sfida contro la Germania richiama alla mente l’epoca d’oro della Nazionale, anche se non si raggiungono i livelli del 1982, quando l’Italia di Bearzot trionfò con una colonna di giocatori della Juventus, ma sicuramente il blocco partenopeo si sta imponendo come elemento fondamentale della squadra. I presupposti sono quelli di affrontare una Germania sempre competitiva in una gara che ha un’importanza decisiva, non solo per la Nations League ma anche in chiave qualificazione al Mondiale negli Stati Uniti.
Politano ritorna protagonista dopo una lunga assenza nelle convocazioni azzurre. Il suo ritorno in Nazionale è frutto di una ritrovata forma sotto la guida di Spalletti, che ha saputo valorizzarlo in un ruolo di centrocampista in un 3-5-2 molto fluido. Politano, che non vestiva la maglia azzurra dal novembre 2023, è stato schierato nel ruolo di esterno, una scelta che si è rivelata vincente grazie alla sua capacità di adattarsi al gioco richiesto dal tecnico azzurro. La sua presenza sulla fascia destra, dove può alternarsi tra attacco e difesa, aggiunge qualità e velocità alla manovra italiana.
Il Napoli al centro del progetto di Spalletti
La componente napoletana della squadra è diventata sempre più preminente, con Spalletti che non nasconde il legame speciale con il suo passato al Napoli. Dopo aver conquistato il tanto atteso scudetto con il club partenopeo, il tecnico ha deciso di riproporre un’ossatura forte, dove Di Lorenzo e Buongiorno sono i punti di riferimento in difesa, mentre Raspadori completa l’attacco con Retegui o Kean. Questo schema permette di sfruttare al meglio le risorse provenienti dal Napoli, garantendo una certa coesione e una grande conoscenza reciproca tra i giocatori.
Spalletti sta cercando di implementare una difesa a tre che in fase di possesso diventa un 4-3-3, con i difensori che si spingono in avanti per partecipare alla costruzione del gioco. Un sistema di gioco che richiede un’ottima intesa tra i giocatori, e il blocco del Napoli sembra essere perfettamente allineato a queste esigenze tattiche.