Frank Anguissa resta un nodo cruciale nella pianificazione del Napoli per il futuro. Il centrocampista camerunese, elemento cardine nel sistema di Antonio Conte, ha rifiutato l’offerta di rinnovo avanzata dal club per prolungare il contratto fino al 2029 o 2030. Una proposta che puntava a consolidare il suo ruolo nel progetto tecnico e allo stesso tempo garantire continuità a una delle pedine più affidabili della mediana azzurra.
Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, il Napoli ha comunque deciso di tutelarsi attivando l’opzione unilaterale di rinnovo fino al 2027, già presente nel contratto attuale. Una mossa strategica da parte della dirigenza guidata da Aurelio De Laurentiis, che preferisce non farsi trovare impreparata in caso di mancato accordo a lungo termine. Il nuovo contratto automatico prevede due scatti salariali già definiti, che porteranno Anguissa a percepire un ingaggio crescente nei prossimi due anni.
La trattativa si è arenata principalmente per motivi economici. Il centrocampista, secondo le fonti vicine alla trattativa, avrebbe avanzato richieste superiori alle valutazioni del club, aspirando a un ingaggio da top player in linea con il proprio rendimento e con l’interesse ricevuto da club stranieri. Il Napoli, pur riconoscendone l’importanza, non ha ritenuto congrua la cifra richiesta, determinando una fase di stallo nelle negoziazioni.
Ora lo scenario è chiaro: due strade possibili per l’estate. La prima prevede una riapertura del dialogo tra le parti per provare a raggiungere un’intesa sul nuovo contratto, qualora ci fossero aperture reciproche nei prossimi mesi. La seconda, più concreta al momento, è quella della cessione: se dovesse arrivare un’offerta soddisfacente, sia per il giocatore sia per il club, Anguissa potrebbe lasciare Napoli già nella sessione estiva.
Il Napoli valuta con attenzione l’evoluzione della situazione. Anguissa è un elemento chiave nel sistema di Conte, garantisce equilibrio, forza fisica e inserimenti, ma il club è consapevole di non poter forzare la mano oltre certi limiti economici. Inoltre, con il rinnovo unilaterale fino al 2027 già attivato, la società conserva comunque una posizione di forza nei negoziati, sia per il mercato sia per un’eventuale prosecuzione del rapporto.
Per ora tutto resta congelato. Il camerunese proseguirà la stagione con l’attuale contratto rinnovato d’ufficio, ma la situazione sarà monitorata costantemente. Il finale di stagione, il rendimento in campo e le eventuali proposte dall’estero potrebbero cambiare gli equilibri e determinare il futuro di uno dei centrocampisti più completi della Serie A.