Un campionato così equilibrato e sofferto non si vedeva da 15 anni. A 90 minuti dal termine della Serie A 2024/25, il Napoli si trova in testa con appena 79 punti, un dato che riporta alla mente la stagione 2009/10, quella dell’Inter di José Mourinho, l’ultima capolista sotto quota 80 a questo punto del torneo. Allora fu triplete, oggi è ancora tutto in bilico.
Pedro, l’uomo insperato che salva il Napoli
L’eroe inatteso è Pedro Rodríguez, che a quasi 38 anni ha realizzato una doppietta a San Siro regalando alla Lazio un 2-2 che ha evitato il sorpasso proprio ai danni del Napoli. Un rigore che potrebbe valere uno scudetto, considerando che ora agli azzurri basterà battere il Cagliari già salvo nell’ultima giornata al Maradona per conquistare il quarto tricolore della loro storia.
Al Tardini, invece, il Napoli è apparso spento e imbrigliato dal Parma, raccogliendo solo uno 0-0 che ha lasciato l’amaro in bocca. Ma grazie al pareggio di San Siro, i partenopei restano in vetta, pur con prestazioni e numeri da stagione mediocre.
Conte rivendica il suo lavoro: “Non è stato uno scudetto in carrozza”
Nel post-partita, Antonio Conte ha difeso con forza il suo operato, sottolineando la differenza con la cavalcata trionfale del Napoli di Spalletti: “Due anni fa lo scudetto è stato in carrozza, con un’altra squadra e un’altra situazione. Quest’anno, se qualcuno ha la soluzione, alzo le mani. Mi arrendo. Ma solo a fine stagione”.
Un attacco poco brillante (57 gol) e un rendimento a singhiozzo hanno però reso il cammino più accidentato del previsto. Eppure, complice un’Inter incapace di approfittarne nei momenti chiave, i partenopei si trovano ancora in controllo del proprio destino.
Inter, occasione buttata: la Champions ha distratto Inzaghi
Sette punti nelle ultime cinque gare, un calo clamoroso che ha messo fine alle ambizioni tricolori dell’Inter. La squadra di Inzaghi ha sbagliato tutto nei momenti cruciali. La Champions League ha prosciugato energie, e ora i rimpianti sono più forti delle giustificazioni.
Un confronto impietoso: i numeri delle capoliste negli ultimi 16 anni
Stagione | Capolista a 37ª giornata | Punti | Gol fatti | Gol subiti |
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2024/25 | Napoli | 79 | 57 | 27 |
2023/24 | Inter | 93 | 87 | 20 |
2022/23 | Napoli | 87 | 75 | 28 |
2021/22 | Milan | 83 | 66 | 31 |
2020/21 | Inter | 88 | 84 | 34 |
2019/20 | Juventus | 83 | 75 | 40 |
2018/19 | Juventus | 90 | 70 | 28 |
2017/18 | Juventus | 92 | 84 | 23 |
2016/17 | Juventus | 88 | 75 | 26 |
2015/16 | Juventus | 88 | 70 | 20 |
2014/15 | Juventus | 86 | 70 | 22 |
2013/14 | Juventus | 99 | 77 | 23 |
2012/13 | Juventus | 87 | 69 | 21 |
2011/12 | Juventus | 81 | 65 | 19 |
2010/11 | Milan | 81 | 65 | 24 |
2009/10 | Inter | 79 | 74 | 34 |
I 79 punti del Napoli rappresentano il totale più basso per una capolista a questo punto del campionato da 15 anni. In quel 2009/10 l’Inter riuscì comunque a trionfare. Ora toccherà alla squadra di Conte difendere un vantaggio minimo, ma sufficiente per scrivere la storia.