Una notte di passione e fuoco per Napoli, che sogna di chiudere i conti e conquistare il quarto scudetto della sua storia. Ma anche una notte di tensione e spettacolo pirotecnico, come quella vissuta dal Cagliari, disturbato nel cuore della notte da un gruppo di tifosi azzurri radunatisi sotto il loro hotel per minare la concentrazione dei rivali.
Un’azione mirata e rumorosa, con botti, fumogeni, razzi e cori urlati a squarciagola. Un segnale forte e chiaro, più simbolico che intimidatorio, dell’ambiente che gli uomini di Claudio Ranieri troveranno oggi allo stadio Maradona, dove andrà in scena l’ultima, decisiva, giornata di campionato.
Motorini, cori e torce per una notte d’assedio
L’iniziativa dei sostenitori partenopei è partita nelle ore notturne: una processione di scooter, clacson impazziti, fuochi pirotecnici e canti a ciclo continuo hanno creato un’autentica bolgia nei pressi della struttura alberghiera che ospita il Cagliari. Il tutto sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine, intervenute per presidiare l’area e garantire che la situazione non degenerasse. Nessun incidente, ma un clima rovente che rispecchia la posta in palio.
Tutto esaurito al Maradona, città pronta a esplodere
L’atmosfera è carica: i biglietti per Napoli-Cagliari sono andati esauriti in poche ore, con fenomeni di speculazione online che hanno spinto i prezzi oltre ogni soglia. Lo stadio sarà un muro azzurro, pronto a spingere la squadra di Antonio Conte verso la vittoria. Il Napoli ha un punto di vantaggio sull’Inter, impegnata a Como: vincere significa festeggiare senza attendere notizie dagli altri campi.
“Andare a finire il lavoro”, ha detto Conte alla vigilia, sottolineando la necessità di non fare calcoli. Anche un pari, o addirittura una sconfitta, potrebbero essere sufficienti in caso di passi falsi dei nerazzurri, ma nel gruppo azzurro si respira l’aria di chi vuole chiudere i giochi con autorità, davanti al proprio popolo.
Il Cagliari non ci sta a fare da comparsa
Dal canto suo il Cagliari arriva a Napoli senza fare sconti, come ribadito più volte dalla dirigenza rossoblù. La squadra sarda non ha più nulla da chiedere alla classifica, ma scenderà in campo con l’obiettivo di onorare il campionato e rovinare la festa ai padroni di casa. Un’impresa difficile, considerando il contesto ambientale e tecnico, ma non impossibile.
Una vigilia che sa di finale
L’assedio notturno all’hotel del Cagliari, in fondo, rappresenta l’epilogo perfetto di un campionato avvincente. Napoli è una città pronta a esplodere, sospesa tra attesa e desiderio, dove l’“attesa del piacere è essa stessa il piacere”, come direbbe un vecchio adagio. L’ultima parola, come sempre, spetterà al campo.