Napoli, rivoluzione totale: dieci volti nuovi per Conte tra portieri, difesa, esterni e attacco

Dopo De Bruyne, il club azzurro lavora a un restyling profondo: nuovi rinforzi in ogni reparto per affrontare quattro competizioni con ambizione e profondità

conte

Il Napoli cambia pelle. Non solo nello spirito, con l’arrivo di Antonio Conte, ma anche nella sostanza: la società partenopea è pronta a rivoluzionare la rosa con dieci nuovi innesti, costruendo un gruppo profondo, completo e competitivo per affrontare una stagione che si preannuncia lunghissima. Quattro competizioni da onorare — Champions League, Serie A, Coppa Italia e Supercoppa Italiana — e almeno 50 partite da preparare. Per questo, De Bruyne è solo l’inizio.

Un nuovo portiere per affiancare Meret

Come sottolinea il Corriere dello Sport, il primo tassello è stato confermare Alex Meret, per cui si attende solo l’annuncio ufficiale del rinnovo. Alle sue spalle, però, servirà un vice affidabile: con Scuffet in uscita e Caprile che rientrerà ma verrà probabilmente girato nuovamente, il club è alla ricerca di un secondo di livello. In pole ci sono Milinkovic-Savic (Torino) e Suzuki (Parma), ma non è esclusa una sorpresa last minute.

Difesa: Juanlu e Beukema per il nuovo corso

Con Rafa Marin vicino al Villarreal e Natan riscattato dal Betis, servono volti nuovi. È arrivato Marianucci dall’Empoli, ma l’obiettivo primario per il ruolo di centrale è Sam Beukema del Bologna: valutazione tra i 25 e i 30 milioni, trattativa che il ds Manna è pronto a forzare. Sulla fascia destra, si lavora su Juanlu Sanchez: il Siviglia chiede 20 milioni, il Napoli è fermo a 12 più 2 di bonus, ma il dialogo prosegue. A sinistra, invece, Spinazzola e Oliveragarantiscono soluzioni sia difensive che offensive.

Centrocampo: con KDB e Anguissa, manca un sesto uomo

Il reparto centrale ripartirà dalla potenza fisica e dall’esperienza di Anguissa, confermato come perno davanti alla difesa. Insieme a lui ci sarà De Bruyne, nuovo regista dell’attacco azzurro. Completano il quadro Lobotka, McTominay e Gilmour. Servirà ancora un centrocampista, che possa sostituire Billing, rientrato al Bournemouth. Musah del Milanè stato accantonato, ma il club continua a valutare nuovi profili.

Esterni offensivi: servono due ali per il 3-4-3

Il nodo più caldo resta l’attacco sulle fasce. In uscita Ngonge, nel mirino di Torino, Lazio e Monaco, mentre Kvaratskhelia potrebbe salutare, con il Milan interessato a Okafor. Il nome in pole è Dan Ndoye del Bologna, ma la richiesta dei rossoblù è alta: 40 milioni di euro. Il Napoli proverà a limare le pretese inserendo contropartite o bonus.

Sul taccuino anche Noa Lang (PSV), Jadon Sancho (Manchester United) e soprattutto Federico Chiesa, che avrebbe accettato di ridursi l’ingaggio pur di tornare in Serie A. L’intermediario Fali Ramadani lavora su entrambi i fronti: è anche l’agente di Darwin Nunez, sogno per il ruolo di centravanti.

Centravanti: Darwin sogno, Lucca e Bonny alternative

Al centro dell’attacco, il sogno resta Darwin Nunez, che avrebbe già dato il suo ok al Napoli. Il Liverpool chiede almeno 50 milioni, cifra che il club di De Laurentiis cercherà di abbassare. Sullo sfondo, Lorenzo Lucca (Udinese) e Bonny (Parma) rappresentano opzioni più accessibili ma meno esplosive.

Un Napoli che raddoppia in ogni zona del campo

La rivoluzione sarà ampia, ma mirata. Conte ha chiesto quantità e qualità, e la dirigenza azzurra sta rispondendo con una strategia coerente: affiancare titolari esperti con alternative di valore, aumentando il tasso tecnico e l’affidabilità in tutte le zone del campo. Con De Bruyne al centro del progetto e altri colpi in arrivo, il Napoli vuole raddoppiare per restare al vertice in ogni competizione.

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