Dal ritiro di Samorin, dove la Slovacchia sta preparando le due amichevoli contro Grecia e Israele, Stanislav Lobotka ha fatto il punto su un finale di stagione vissuto ai box e su un futuro che potrebbe vedere nuove traiettorie. Il centrocampista del Napoli è alle prese con un infortunio alla caviglia destra che lo ha escluso dalle ultime due partite di campionato contro Parma e Cagliari, ma guarda avanti con cauto ottimismo: «Fisicamente mi sento meglio, riesco a camminare ma non corro ancora. La risonanza delle prossime ore mi dirà qualcosa in più».
Lobotka ha chiuso una stagione faticosa, soprattutto nella sua parte conclusiva, vissuta senza la possibilità di contribuire in campo: «È stato difficile mentalmente non poter aiutare i miei compagni». Ma l’ironia non manca, soprattutto pensando alla festa scudetto: «La caviglia ha retto durante i festeggiamenti!», ha detto scherzando.
Con il secondo scudetto conquistato in tre stagioni, dopo quello del 2023, Lobotka ha aggiunto un altro trofeo alla sua esperienza azzurra, assieme alla Coppa Italia vinta nel 2020. Un ciclo che potrebbe essere al capolinea? La clausola rescissoria da poco più di 25 milioni inserita nel suo contratto fino al 2027 apre degli scenari. Secondo indiscrezioni, l’Atletico Madrid ha già manifestato il proprio interesse, e Diego Simeone lo ha contattato direttamente a fine aprile, quando si trovava a Napoli per assistere alla partita contro il Torino.
Il centrocampista, tuttavia, non ha fretta di salutare il Vesuvio: «Io a Napoli sto bene e ho un contratto. Abbiamo appena vinto il campionato e Conte è rimasto». Ma non chiude le porte a un trasferimento: «Il mercato è lungo, e se dovessi andar via sarebbe solo per un posto migliore».
Parole che lasciano intendere una disponibilità a cambiare aria, ma solo per un progetto ambizioso. Il richiamo dell’Atletico del Cholo, che cerca un regista di qualità e dinamismo, potrebbe rappresentare quel passo avanti che Lobotka considera possibile. E Simeone, grande estimatore del giocatore, sarebbe pronto a puntare su di lui per rinforzare la mediana dei colchoneros.
Nel frattempo, il numero 68 del Napoli si gode la gioia post-scudetto: «L’atmosfera è stata incredibile. L’emozione che ho provato è indescrivibile. Sto ancora metabolizzando tutto ciò che abbiamo realizzato». Un mix di gratitudine e consapevolezza, che prepara il terreno per un’estate che potrebbe segnare un nuovo capitolo nella carriera del metronomo slovacco.
