Dopo tre stagioni ricche di soddisfazioni, Dries Mertens ha ufficialmente salutato il Galatasaray, raccontando in un’intervista al quotidiano turco Sabah le emozioni vissute e le riflessioni sul futuro. L’ex giocatore del Napoli ha sottolineato come la sua esperienza in Turchia sia stata molto positiva sia a livello sportivo che personale: «Io e la mia famiglia ci siamo adattati bene, abbiamo amato Istanbul e il popolo turco. È stata una bellissima esperienza per noi».
Non sono mancate le parole di apprezzamento per i tifosi avversari: «Non ho mai ricevuto reazioni negative, anzi ho molti amici anche nel Fenerbahçe. La mia vita a Istanbul è stata serena e accolta con grande rispetto».
Guardando al futuro del Galatasaray, Mertens si mostra fiducioso: «La squadra sta crescendo molto, non solo come qualità dei giocatori, ma anche nella mentalità del club. Il successo europeo arriverà, ma passo dopo passo: i tifosi devono avere pazienza».
Rivivendo i momenti più belli vissuti con la maglia giallorossa, l’attaccante belga ha citato con affetto alcuni compagni con cui ha legato maggiormente: «Kerem, Mauro Icardi, Barış e Victor Osimhen. Ma ho apprezzato giocare con tutta la squadra, in particolare con Kaan Ayhan, autore di un gol spettacolare su punizione».
Tra i gol più significativi, spicca quello segnato contro il Fenerbahçe, che per i tifosi rappresenta un simbolo di eroismo: «Mi dicevano sempre che senza gol contro il Fenerbahçe non si può essere un eroe, quindi l’ho fatto e mi sono sentito così».
Mertens ha inoltre parlato con emozione del legame speciale tra il suo figlio Ciro e il club: «Ciro è diventato un simbolo del Galatasaray. Sarà sicuramente presente alle partite in futuro, insieme a mia moglie Kat e a me».
L’addio è stato toccante, e l’ex attaccante ha confessato che il momento più difficile sarà comunicare a Ciro la separazione: «Ciro è cresciuto qui, parla turco meglio di noi e considera Istanbul casa sua. Sarà un momento molto duro per tutta la famiglia».
Infine, sul suo futuro professionale, Mertens non ha ancora preso una decisione definitiva: «Sto salutando il Galatasaray nel migliore dei modi, ma non so se continuerò a giocare o smetterò. Deciderò insieme alla mia famiglia».