Romelu Lukaku ha ritrovato il sorriso e l’entusiasmo a Napoli. Intervenuto ai microfoni di Radio CRC da Castel di Sangro, sede del ritiro estivo degli azzurri, l’attaccante belga ha parlato del presente, del rapporto con i tifosi e della mentalità portata da Antonio Conte, pronta a rilanciare il club in una stagione che si preannuncia intensa e ricca di aspettative.
«Il momento più importante della mia avventura al Napoli è stato il mio arrivo. È lì che è cominciata una bellissima storia», ha raccontato Lukaku, visibilmente motivato dal nuovo contesto tecnico e umano. Dopo anni complicati tra infortuni e critiche, il centravanti classe ’93 si è rilanciato sotto il Vesuvio, contribuendo in modo significativo alla crescita della squadra.
Per la prima volta ha preso parte a un ritiro fin dall’inizio: «È bello allenarsi duramente insieme ai compagni e condividere tutto questo anche con i tifosi. È una grande esperienza», ha sottolineato. Ma il lavoro, aggiunge, è tutt’altro che leggero: «Ci alleniamo molto, quindi spesso resto a casa a riposarmi, anche se ogni tanto usciamo per cena tutti insieme».
Fondamentale l’impatto di Antonio Conte, che lo ha ritrovato dopo gli anni all’Inter: «Il mister ci ripete che ogni sfida è un’occasione per dimostrare la nostra forza di squadra. L’anno scorso siamo stati i più forti, ma adesso si ricomincia da zero. È stimolante dover dimostrare di nuovo chi siamo».
Lukaku racconta anche un cambiamento nel suo modo di interpretare le partite: «Con l’esperienza tutto diventa più lento per me, riesco a leggere meglio le situazioni tattiche. Con lo staff studiamo molto le altre squadre, e davanti alla porta cerco sempre di mantenere la freddezza».
Sulla Champions preferisce non sbilanciarsi: «Per ora penso solo alla prima partita di campionato. Abbiamo lavorato tanto, ci resta ancora una settimana per prepararci al meglio».
Anche il rapporto con la città e i tifosi è al centro del suo racconto: «A Napoli mi hanno dato una nuova vita. Molti mi davano per finito, qui ho ritrovato energia. Il sostegno della gente è incredibile, ed è per questo che mi fermo sempre a salutarli e ringraziarli».