Dalla finale di Champions all’abitudine azzurra: il Liverpool torna a sfidare il Napoli
Ancora una volta i destini di Napoli e Liverpool si incrociano per quanto concerne la fase a gironi della UEFA Champions League. Le due squadre infatti sono finite nello stesso raggruppamento, ovvero il girone A, insieme ad Ajax e Rangers per la composizione di un gruppo davvero affascinante. I Reds, che non stanno vivendo un inizio di stagione esaltante, sono peraltro ormai degli abitudinari per quanto concerne le sfide europee con il Napoli. A esclusione della fase a gironi di Europa League del 2010/2011, questa è la terza volta in cui inglesi e partenopei si ritrovano contro in Champions League negli ultimi anni.
ANALISI TATTICA/FORMAZIONE TIPO
Tra le squadre più forti ed esperte in campo europeo, il Liverpool di Klopp è un perfetto esempio di Gegenpressing e di buon gioco, con uno sfruttamento molto evidente della manovra sulle fasce laterali e un 4-3-3 che punta, a seconda dei momenti della partita, sia sulla gestione del pallone che sulla ricerca di una verticale. Gli attaccanti del Liverpool sono da sempre veloci e abili nel puntare l’uomo 1 vs 1, andando a creare una costante ricerca della superiorità numerica spesso decisiva per l’esito delle partite. Sovente la prima punta perde qualche metro per giocare in appoggio, facendo quasi da trequartista per un 4-3-1-2 con gli esterni pronti ad accentrarsi e colpire.
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Robertson; Fabinho, Thiago Alcantara, Henderson; Salah, Nunez, Luis Diaz. All. Klopp
L’ALLENATORE
Riconosciuto ormai da anni come uno dei tecnici più bravi di sempre, Jurgen Klopp è al suo settimo anno di Liverpool. Con i Reds ha vinto praticamente tutto: non solo una Premier League che mancava da un’eternità ma pure una Champions League, una Supercoppa UEFA, un Mondiale per Club, una FA Cup, una Carabao Cup e un Community Shield. Allenatore dominante, istrionico e motivazionale, Klopp ha vinto tanto in precedenza anche con il Borussia Dortmund (2 Bundesliga, 2 Supercoppa di Germania e una Coppa di Germania), dopo le iniziali esperienze in panchina con il Mainz, il club con cui aveva giocato di più da calciatore (quasi 400 presenze complessive).
LA STELLA
Dopo una carriera italiana in chiaro-scuro tra Fiorentina e Roma, il trasferimento a Liverpool ha reso Mohamed Salah una vera e propria stella nel firmamento del calcio mondiale. Ambientatosi perfettamente in Premier League e capace di trovare una vena realizzativa precedentemente sopita, Salah è diventato in questi anni uno dei nomi top nel mondo del pallone professionistico, tanto da avvicinarsi spesso anche alla vittoria del Pallone d’Oro. Sarà lui il pericolo principale per il Napoli, la ciliegina sulla torta di un gruppo supercompetitivo.
STORIA DEL CLUB
Sin dalla sua nascita il Liverpool è uno dei club più importanti e rispettati d’Inghilterra. Fondato nel 1892, ha vissuto il suo momento d’oro soprattuto tra gli anni ’70 e la metà degli anni ’80, per poi tornare in auge prepotentemente all’inizio degli anni 2000. Militante nella massima serie inglese ormai dal 1962, il Liverpool vanta in bacheca la bellezza di 70 trofei a livello professionistico. Tra questi 19 Premier League, 8 FA Cup, 9 Carabao Cup (record assoluto), 16 Community Shield in campo nazionale. A livello europeo, inoltre, il Liverpool è la squadra inglese ad aver vinto più Champions League (6), più Coppa UEFA/Europa League (3) e più Supercoppa UEFA (4).
