Il dietro le quinte del trasferimento in azzurro
“Raspadori aveva tutto per essere (e non diventare) l’erede di Mertens: struttura fisica, doti tecniche, duttilità, senso della giocata”.
“Il Napoli lo ha pagato oltre 30 milioni ma ne è (già) valsa la pena fidandosi del primo mese: oltre ai gol in Nazionale si contano le due reti contro Spezia e Rangers, in più la capacità di intuire cosa vuole Spalletti da lui e cosa i compagni possono proporgli. Jack ha scelto Napoli perché ha capito che dopo essere esploso a Sassuolo, dov’è cresciuto, aveva bisogno di maturare esperienza anche internazionale e mettersi alla prova coi grandi. Una scelta coraggiosa ma vincente dopo aver abbandonato la propria comfort zone”. Lo scrive “Il Corriere dello Sport”.