La stagione calcistica del Napoli ha lasciato molto a desiderare (35 punti in meno rispetto allo scorso anno), ma le speranze per una rinascita si concentrano ora sulla figura di Antonio Conte, l’ex allenatore di Inter, Juve e Nazionale ora libero da impegni. Nella giornata di sabato scorso, un incontro significativo ha avuto luogo a Torino, segnando una possibile svolta per il futuro della squadra partenopea.
Conte, la proposta economica del Napoli
Come riportato da Alfredo Pedullà, nonostante l’assenza del presidente De Laurentiis, l’incontro ha delineato le linee di un possibile accordo tra il club e Conte. Il Napoli ha messo sul tavolo una proposta di contratto annualmente tra 6,5 e 7 milioni di euro più bonus, che potrebbero incrementare il guadagno dell’allenatore fino a 9 milioni di euro l’anno, legati principalmente alla qualificazione alla Champions League. A partire dalla seconda stagione, i bonus sarebbero integrati nella retribuzione base, delineando un impegno a lungo termine.
I punti chiave della trattativa e la visione di Conte
Antonio Conte ha mostrato un approccio flessibile, senza imporre veti su specifiche questioni tecniche, ma ha evidenziato la necessità di rafforzare alcune aree cruciali della squadra, come la difesa centrale, il centrocampo e l’attacco esterno. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di trovare un degno successore di Victor Osimhen, indicando una visione chiara per una squadra competitiva.
La situazione degli altri candidati e il contesto attuale
Mentre Conte emerge come la scelta prioritaria, altri nomi come Stefano Pioli e Vincenzo Italiano sono momentaneamente in secondo piano. Anche Gian Piero Gasperini, nonostante i buoni rapporti con De Laurentiis evidenziati post Atalanta-Roma, sembra concentrato sul suo attuale impegno con l’Atalanta, lasciando il Napoli libero di avanzare nella trattativa con Conte.