Calzona: “De Laurentiis esemplare. Kvaratskhelia da pallone d’oro se…”

L'ex allenatore azzurro: "A Napoli pesava l'obbligo di dover vincere. Conte è l’uomo giusto? Io sono l’uomo del passato"

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L’avventura di Francesco Calzona come primo allenatore del Napoli non è stata certamente esemplare ma a parziale giustificazione dell’ex vice di Sarri e Spalletti c’è il fatto di avere trovato una polveriera più che uno spogliatoio: “Quando sono arrivato io erano già trascorsi sette mesi e mezzo, con i risultati che sappiamo. Ho detto e ripetuto di aver incontrato difficoltà e problemi che non mi aspettavo di trovare. La cosa che ha creato i danni peggiori è tata l’obbligo di dover inseguire costantemente la vittoria, per via della classifica in gran parte compromessa, ha messo in crisi il gruppo“.

Calzona: “A Napoli pesava l’obbligo di dover vincere”

Kvaratskhelia? Avevo pochissimo tempo a disposizione e urgenze di squadra e classifica, non mi sono potuto occupare dei problemi personali di questo o quel giocatore. Lo state vedendo anche in questi Europei, tanti giocatori di qualità hanno una partecipazione attiva e sistematica alla fase di non possesso. Kvara solo occasionalmente. E poi deve imparare a sparare meglio le sue cartucce nei trenta metri e a risultare più produttivo a centrocampo. Se riuscirà a correggere questi tre punti vincerà il Pallone d’oro, ne sono certo – ha detto al Corriere dello Sport -. Conte è l’uomo giusto? Io sono l’uomo del passato. Con me De Laurentiis ha tenuto un comprtamento esemplare. Faceva domande, si informava, mai un’ingerenza però, prima di incontrare la squadra chiedeva il permesso“.

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