Silvano Benedetti, dirigente sportivo ed ex calciatore, ha recentemente condiviso un’interessante analisi del giovane Alessandro Buongiorno durante un’intervista a Radio Goal, trasmissione in diretta su Kiss Kiss Napoli. Benedetti ha ricordato di aver conosciuto il difensore all’età di 7 anni, quando il giovane talento si sottopose a un provino con il Torino. Fin da subito, rimase impressionato dalle sue caratteristiche, definendolo come un giocatore dalle qualità fuori dal comune, sia in termini di struttura fisica che di capacità calcistiche.
Nonostante fosse impossibile prevedere il futuro calcistico di un bambino così giovane, Benedetti sottolinea che Buongiorno possedeva già all’epoca tutte le doti necessarie per intraprendere una carriera nel calcio. Nonostante i grandi progressi compiuti, Benedetti è convinto che Buongiorno non abbia ancora raggiunto il suo pieno potenziale. “Non è ancora al top come giocatore”, ha affermato, evidenziando che il giovane difensore ha ampi margini di miglioramento.
Secondo l’ex dirigente sportivo, Buongiorno rende al meglio quando gioca nel ruolo di braccetto di sinistra. Benedetti ha anche sottolineato la sua propensione a sganciarsi dalla difesa e a collaborare attivamente nelle azioni offensive della squadra, un tratto che aggiunge versatilità al suo gioco e lo rende un elemento prezioso per qualsiasi formazione.