De Giovanni: “Divieto trasferta ai napoletani? Mi meraviglia il silenzio del club”

Lo scrittore: "Basterebbe individuare i responsabili, tenerli fuori dagli stadi per sempre e tutelare chi invece segue in trasferta la propria squadra del cuore facendo mille sacrifici"

napoli

Ha fatto discutere il divieto di trasferta importo ai tifosi del Napoli che, quindi, oggi pomeriggio non potranno essere vicini alla quadra in occasione del match contro la Juventus. A chi non è andato giù la posizione disinteressata del club è lo scrittore Maurizio de Giovanni.

De Giovanni: “La tifoseria va tutelata”

Ogni minuto che passa diventa sempre più penalizzante per chi ha pagato alberghi e viaggi. Il biglietto della partita è un impegno infinitesimale rispetto al resto, i tifosi napoletani sono persone nella stragrande maggioranza corrette e civile, una parte enorme che non può essere penalizzata in maniera così approssimativa, scorretta e grossolana per colpa di pochi idioti che vanno allo stadio solo per delinquere – ha detto a Febbre a 90 -. Questo divieto è una dichiarazione di impotenza dello Stato italiano, che certifica la totale incapacità a prendere provvedimenti seri. Capisco l’eventuale class action, mi meraviglia il silenzio del Calcio napoli, che con forza dovrebbe rappresentare le ragioni dei tifosi perbene. Nel 2024, in un ambiente ristretto ed oggetto di monitoraggi come quello di una Curva di uno stadio, basterebbe un drone ad inquadrare i delinquenti, peraltro noti alla Digos ed alle forze dell’ordine. Basterebbe individuare i responsabili, tenerli fuori dagli stadi per sempre e tutelare, così, chi invece segue in trasferta la propria squadra del cuore facendo mille sacrifici“.

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