Dopo mesi di doveroso silenzio, senza che vi fossero particolari motivi per innescare polemiche, è bastato qualche errore per scatenare su Alex Meret una pioggia di critiche. Il portiere del Napoli, che di certo non è stato impeccabile nei primi due gol subiti contro l’Atalanta, è stato messo sotto accusa per questioni di posizionamento e reattività. E così, inevitabilmente, si è alzato il coro di chi non perde occasione per puntare il dito.
Meret e le nuove critiche
Non ci riferiamo, naturalmente, alle critiche costruttive o a quelle basate su ragionamenti tecnici – che sono sempre benvenute e fanno parte del gioco. Bensì, invece, a coloro che sembrano incapaci di esprimere un’opinione senza cadere nell’offesa personale e nella denigrazione gratuita (probabilmente, poi, sono gli stessi che non riuscirebbero a fare tre palleggi di fila senza perdere il controllo del pallone. Ma questa è un’altra storia).
Ripetiamo tutti insieme, per l’ennesima volta, quasi fosse un mantra: Alex Meret è un ottimo portiere. Un professionista che ha dimostrato di poter fare la differenza in molte partite, ma che – come accade alla stragrande maggioranza dei portieri – alterna grandi parate a qualche incertezza. Non è un fenomeno, non è un portiere immune agli errori, e non dobbiamo aspettarci da lui prestazioni senza sbavature in ogni partita.
Purtroppo, la paura è che queste parole saranno spazzate via come polvere nel vento, destinate a essere dimenticate alla prossima sbavatura, quando verranno a galla, ancora una volta, giudizi frettolosi e reazioni spropositate.