Antonio Conte ha portato una nuova ventata di entusiasmo a Napoli, conquistando 38 punti nelle prime 17 giornate di campionato. Un risultato che non solo colloca la squadra al secondo posto in classifica, ma la pone sopra i debutti di due allenatori iconici per il club: Maurizio Sarri e Luciano Spalletti. La media punti di Conte, 2,23 a partita, supera quella del primo anno di Spalletti (2,11) e di Sarri (2,05), segnando un inizio di stagione che lascia sperare in un futuro radioso.
Il Napoli di Conte vola: più punti di Sarri e Spalletti al debutto
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, quando Conte è arrivato, il Napoli usciva da una stagione difficile, con un decimo posto che aveva incrinato le certezze tecniche ed economiche della società. Lavorando a stretto contatto con il direttore sportivo Giovanni Manna, il tecnico ha ricostruito la squadra con disciplina e una visione chiara, restituendo centralità al pallone e risvegliando l’ambiente. Il confronto con i suoi predecessori è inevitabile. Sarri, nel suo primo anno, aveva ereditato una squadra ben costruita da Benitez, adattandola al suo stile di gioco con il passaggio al 4-3-3. Quella stagione si concluse con 82 punti e un secondo posto, ma soprattutto con l’inizio di un ciclo memorabile. Spalletti, invece, aveva preso le redini di un Napoli provato dal quinto posto di Gattuso, guidandolo a un terzo posto e riportandolo in Champions League con 79 punti finali. Il Napoli di Conte si distingue per solidità e cinismo. Con 26 gol segnati e una difesa solida, la squadra ha mostrato una crescita costante sia tecnica che mentale. Conte ha saputo bilanciare il pragmatismo con il mantenimento di un gioco convincente, dimostrando grande flessibilità tattica, passando dalla difesa a tre a una linea a quattro più tradizionale.