Conte: “Juve? Squadre imbattibili non esistono, prima o poi perdi”

"Ogni mercato ti può migliorare, se non sarà adesso, a giugno dovremo farlo. Vogliamo tornare in Europa e oggi come rosa dobbiamo affrontare il discorso"

gratteri

Alla vigilia di Napoli-Juventus, mister Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. Ecco le sue parole.

Juventus? Che dire, alla fine tra calciatore e allenatore ci ho trascorso 16 anni. Gran parte della mia vita calcistica l’ho trascorsa alla Juve. È stata una grandissima esperienza e un grande insegnamento, sotto tutti i punti di vista. Se sono più bravo di allora? Cerco di essere migliore anche rispetto a 24 ore prima. Abbiamo il dovere di cercare di migliorarci quotidianamente. Deve essere uno stimolo. Mi sento molto più completo, ho 55 anni, ho avuto esperienze importanti anche all’estero e come ct. Inevitabile che nel tuo percorso immagazzini sempre di più, e al giorno d’oggi se vuoi rimanere in scia devi migliorarti ed evolverti, sia nella psicologia di gestione del gruppo, che nei rapporti umani con dirigenti e presidenti. E devi ricercare l’eccellenza. Cerco continuamente di farlo con grande passione, perchè brucia energie fisiche e nervose“.

Serve proseguire il percorso che abbiamo iniziato, non possiamo pensare di essere già alla fine. Significa non dare lavoro al tempo, al lavoro, bisogna aspettare e proseguire questo percorso che ci auguriamo sia più lungo possibile, significa che staremo lavorando tutti insieme. Cosa manca? Alcune cose, anche se abbiamo fatto un percorso in maniera spedita non ti puoi alzare dall’oggi al domani e dire ‘sono pronto a vincere’. Questo manca. Ma stiamo cercando di ottimizzare e tirare fuori il meglio da tutti noi. Ma sarà per il pizzico di esperienza che ho, voglio andare molto cauto, perchè abbiamo bisogno di altri step, che piaccia o non piaccia“.

La Juventus è imbattuta da 21 partite. Non c’è stata una squadra che è riuscita a batterla, poi magari alcuni pareggi potevano essere vittorie, si è creato questo distacco. Non dimentichiamo che siamo arrivati a 20 punti dalla Juve l’anno scorso. Poi ci dimentichiamo rispetto anche al Milan, all’Inter, all’Atalanta, quanto siamo arrivati dietro. È importante ricordarcelo. Il gap rispetto l’anno scorso oggi l’abbiamo dimenticato tutti quanti“.

Accoglienza dopo Bergamo? Non ho preso io il megafono, non ce l’avevo dentro la valigia, me l’anno dato. Ero sul pullman seduto dentro. Mi è stato dato chiedendo di dire due parole. Siccome penso che al giorno d’oggi è sempre difficile sentire un grazie, il minimo che potessi fare era ringraziare i tifosi che all’andata e al ritorno si sono riversati in maniera incredibile. Sinceramente penso che saremmo ancora a Capodichino se io non avessi detto qualcosa al megafono. Sono cose che ti fanno capire dove sei, che passione c’è e come si vive il calcio. E rimarranno sempre nella tua vita. Ringrazio ancora a nome mio e dei calciatori. È una cosa bellissima“.

Napoli-Juve non è una partita normale? Neanche con l’Atalanta e col Verona. Non dico che dobbiamo lottare contro tutti, ma per tante cose non è che ci sia una partita in particolare. Dobbiamo considerare ogni partita la partita. Perchè racchiude i tre punti e queste sono partite come quella contro l’Atalanta servono per autostima, fiducia e per capire a che punto siamo. Sapendo che sono partite ad altissimo indice di difficoltà. La Juve è un osso duro“.

Squadre imbattibili non esistono, prima o poi devi perdere. Ma è una squadra quadrata, con giocatori forti, fanno la Champions, hanno fatto un ottimo mercato. Parliamo di un top club, devi sempre avere grandissimo rispetto, hanno storia importante e cercano ogni anno di partire per vincere, perchè se sei loro, il Milan o l’Inter non ti puoi nascondere“.

Inevitabile che ogni mercato ti può migliorare, se non sarà adesso, a giugno dovremo farlo. Vogliamo tornare in Europa e oggi come rosa dobbiamo affrontare il discorso. Ogni finestra se fatta nella giusta maniera può rinforzarti nel presente ma anche nel futuro. Abbiamo preso giocatori che potranno stare a Napoli tanti anni. Siamo stati bravi e anche fortunati, non è semplice non sbagliare i calciatori. Basta guardare il mercato di due anni fa, sono andati tutti via in prestito. È importante non buttare i soldi. Sono venuto per dare una mano al Presidente, non mi metterò a fare cose particolari. Se verrà qualcuno per migliorare il gruppo ben venga, sennò stiamo zitti e lavoriamo, ma la rosa andrà migliorata, questo è un dato di fatto“.

Buongiorno? Ha iniziato questa settimana a lavorare con noi. Stiamo cercando di capire se deve fare una sorta di preparazione, ha perso un bel po’ di massa muscolare. Stiamo cercando di rimetterlo in pista, e voglio avere un feedback da lui per non forzarlo. So che l’infortunio deve essere gestito anche a livello mentale, ti devi sentire pronto. Non so, è molto soggettiva la cosa. Non forzeremo mai, quando dirà che è pronto tornerà“.

 

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

romano
Romano: "Inoltre Tchatchoua in Inghilterra significa che il Wolverhampton ha mollato Sanchez, quindi buone notizie"...

Altre notizie