Luca Marelli, ex direttore di gara e ora esperto arbitrale di Dazn, ha esaminato nel post-partita gli episodi più discussi di Roma-Napoli. Uno dei momenti più controversi riguarda l’ammonizione per simulazione inflitta a Politano, che secondo Marelli è stata una decisione errata. Il contatto c’è stato, anche se lieve, e non sufficiente per concedere un rigore. Tuttavia, non è vietato cadere senza che questo implichi una simulazione, dunque l’ammonizione risulta ingiustificata.
Un altro episodio analizzato riguarda la spinta di Koné su McTominay in area di rigore. Per Marelli non si tratta di una situazione da Var, ma da valutare sul campo, con l’arbitro Fabbri in posizione ideale per decidere. La spinta è evidente e il dubbio resta, poiché Koné non tenta mai di giocare il pallone, ma si limita a intervenire sulla schiena dell’avversario. Questo lascia aperta l’interpretazione sull’intensità del contatto e sulla sua rilevanza nel giudizio arbitrale.
Infine, Marelli ha commentato l’ammonizione di Koné per il fallo su Juan Jesus, ritenendola una decisione corretta. Il giocatore è stato graziato dall’espulsione grazie alla dinamica dell’azione: se il contatto fosse avvenuto direttamente senza il pallone di mezzo, il rosso sarebbe stato inevitabile. Invece, la presenza del pallone ha cambiato l’esito della sanzione, limitandola a un cartellino giallo.
Le valutazioni di Marelli sottolineano come alcune decisioni arbitrali abbiano lasciato margine di interpretazione, alimentando i dubbi su alcuni episodi chiave della gara.