Nonostante il calendario intenso e le rotazioni limitate imposte da Antonio Conte, il Napoli ha mantenuto un basso numero di infortuni rispetto alle principali avversarie. In questa particolare classifica, la squadra partenopea si posiziona al terzo posto con appena 14 problemi fisici totali, di cui 8 muscolari. Meglio hanno fatto solo Cagliari (8 infortuni) e Lecce (13).
A confronto, le altre big di Serie A hanno registrato numeri ben più alti: Inter (31), Juventus (30), Roma (21), Atalanta (34). Complessivamente, il campionato ha contato 432 infortuni, con il Napoli che incide solo per il 3,2% del totale.
Un febbraio difficile: quattro stop in un mese
Come riporta il Corriere dello Sport, se da agosto a gennaio il Napoli aveva subito solo quattro infortuni muscolari, febbraio ha visto un netto peggioramento, con altrettanti casi in pochi giorni. L’ultimo a fermarsi è stato Frank Anguissa, assenza pesante nella sfida contro l’Inter. Prima di lui, problemi fisici anche per Olivera, Neres e Mazzocchi, tutti colpiti da affaticamenti al polpaccio.
Il lavoro dello staff e la preparazione mirata
I pochi infortuni registrati fino a oggi confermano l’ottimo lavoro dello staff medico e atletico. Il preparatore Costantino Coratti e il responsabile medico Raffaele Canonico hanno garantito un’attenta gestione degli allenamenti, prevenendo problemi muscolari nonostante i campi di Castel Volturno siano noti per la loro durezza.
Per limitare il logorio fisico, Conte ha deciso di ridurre i carichi di lavoro, rinunciando alle doppie sedute. Tuttavia, la crescita degli infortuni nell’ultimo mese suggerisce che la fatica accumulata sta iniziando a pesare. La sfida sarà gestire al meglio la condizione fisica nella fase decisiva della stagione.