Il futuro di Victor Osimhen sembra sempre più lontano da Napoli, ma a decidere sarà la clausola rescissoria fissata a 75 milioni di euro. Una cifra che, nel panorama delle grandi d’Europa, rappresenta una tentazione concreta, soprattutto per club con forte disponibilità economica e necessità tecnica di un attaccante di primo livello.
Il contratto dell’attaccante nigeriano, aggiornato nel dicembre 2023, prevede un’uscita semplice quanto rapida, esercitabile con una comunicazione formale. Nessuna asta, nessun tira e molla: chi vorrà Osimhen potrà prenderlo con un’offerta secca, purché rispetti l’importo fissato dal Napoli. Il club partenopeo, dal canto suo, resta in attesa, consapevole che la clausola potrebbe attivare un effetto domino sul mercato.
L’interesse per Osimhen arriva da ogni angolo d’Europa. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, in Premier League, Arsenal, Liverpool, Manchester United e altre pretendenti osservano con attenzione. Il profilo dell’attaccante corrisponde perfettamente alle esigenze di diverse squadre di vertice. La sua residenza a Parigi, dove ha casa, non esclude neppure un possibile ritorno d’interesse da parte del PSG, già vicino in passato a un’offerta monstre per il tandem Osimhen-Kvaratskhelia.
Proprio il club francese, un anno fa, valutava un doppio affare da 200 milioni, cifra poi mai formalizzata. Oggi, paradossalmente, potrebbe ottenere entrambi i giocatori – almeno in teoria – a un prezzo ridotto rispetto a quello ipotizzato dodici mesi fa. Kvaratskhelia resta sotto osservazione, mentre Osimhen è a un passo dall’essere liberato da una clausola che, pur elevata, appare sostenibile per club di primissima fascia.
Il Galatasaray è stato l’ultimo avversario europeo affrontato da Osimhen, autore di 26 gol stagionali nonostante una presenza intermittente. Un rendimento che ha alimentato ulteriormente le ambizioni dei grandi club. Secondo Abdullah Kavukçu, vicepresidente del club turco, Osimhen è nel mirino delle cinque migliori squadre al mondo.
Nel frattempo, Cristiano Giuntoli, ora alla Juventus, resta vigile. Già nel 2020 fu tra i principali sostenitori dell’investimento da 49 milioni per portarlo al Napoli durante la pandemia. Oggi potrebbe riprovarci, magari tentando una trattativa alternativa alla clausola, ma la strada resta complessa e tutt’altro che in discesa.
Aurelio De Laurentiis, da parte sua, si è tutelato con la clausola, garantendosi un’uscita vantaggiosa anche in caso di addio. Una cifra simile rappresenta un guadagno netto per un calciatore acquistato a meno della metà, e permette alla società di mantenere il controllo totale sulla trattativa.
In questa situazione, Napoli sa di non poter trattenere Osimhen a lungo, ma punta a massimizzare l’uscita. Se i 75 milioni saranno pagati per intero, non ci sarà margine per ulteriori negoziati. Tuttavia, in caso di trattative parallele con club italiani o esteri disposti a rilanciare, lo scenario potrebbe cambiare.
Il mercato estivo si preannuncia incandescente, e Osimhen è destinato a essere uno dei protagonisti assoluti. Il tempo stringe, e l’interesse cresce: la corsa è aperta, ma per partire servirà passare prima dalla clausola.