È il momento giusto per affondare il colpo su Heorhiy Sudakov. Carlo Nicolini, ex preparatore atletico dello Shakhtar Donetsk, ha parlato ai microfoni di 1 Football Club sottolineando l’importanza strategica che il centrocampista ucraino potrebbe avere per il Napoli, specialmente in ottica della prossima stagione e del progetto tecnico guidato da Antonio Conte.
Secondo Nicolini, il club partenopeo non può permettersi un’altra sessione di mercato poco incisiva come quella invernale appena conclusa. La possibilità di partecipare alla prossima Champions League impone scelte mirate e tempestive. Sudakov è considerato un centrocampista completo, in grado di ricoprire diverse posizioni nel reparto mediano, con doti di rifinitura, inserimento e copertura. La sua giovane età, unita a una solida esperienza internazionale, lo rende un profilo perfetto per le esigenze della rosa azzurra.
“È un tuttocampista, ha visione di gioco, senso del gol e un’intelligenza tattica fuori dal comune”, ha affermato Nicolini, sottolineando quanto la sua versatilità possa offrire a Conte una maggiore libertà nel costruire moduli variabili senza snaturare il resto della squadra.
In un possibile 3-5-2, schema spesso utilizzato da Conte, Sudakov si inserirebbe nei tre di centrocampo, con la possibilità di ricoprire sia il ruolo di mezzala offensiva che quello più arretrato, a seconda dei compagni schierati. “Non è un esterno – chiarisce Nicolini – ma può adattarsi sia a un centrocampo più tecnico che a uno più muscolare. La sua duttilità lo rende simile a un McTominay per impatto e capacità di alternare le due fasi”.
Un eventuale arrivo di Sudakov potrebbe anche giustificare l’addio di Anguissa, che secondo indiscrezioni sarebbe intenzionato a lasciare il club. Nicolini non si dice contrario: “Trattenere un giocatore controvoglia è controproducente. Con Sudakov e un altro innesto come McTominay, il Napoli avrebbe un centrocampo equilibrato, con giocatori complementari capaci di alternarsi nei compiti e adattarsi alle situazioni di gara”.
Il momento storico, con lo Shakhtar che ha visto spesso i suoi talenti partire verso i principali campionati europei, rende l’operazione plausibile, anche in considerazione della lunga osservazione da parte del Napoli. “Se lo seguono da più di un anno, un motivo c’è. Ora serve solo la convinzione definitiva”, ha ribadito Nicolini, auspicando che il club azzurro non perda l’occasione di assicurarsi un profilo che potrebbe diventare centrale per il rilancio del progetto tecnico.
Infine, un commento anche su Romelu Lukaku, spesso oggetto di critiche nella stagione attuale. Nicolini ha difeso il belga: “Il suo rendimento è sottovalutato, fa un grande lavoro sporco che non sempre finisce nei numeri. Se verrà affiancato da un giocatore come Sudakov, in grado di creare spazi e fornire palloni puliti, Lukaku potrà aumentare il suo impatto offensivo”.
