Massimo Taibi, ex portiere con un passato tra Atalanta, Milan e Premier League, ha rilasciato importanti dichiarazioni ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, soffermandosi sul momento del Napoli, sulla sfida con il Milan e sul valore di Alex Meret, portiere in procinto di rinnovare il contratto con il club partenopeo.
In vista della sfida contro i rossoneri, in programma al “Maradona”, Taibi ha sottolineato il peso specifico dell’incontro: “Napoli-Milan è una gara da dentro o fuori, per entrambe. Gli azzurri devono restare agganciati all’Inter, mentre il Milan non può perdere terreno in chiave europea”, ha dichiarato. La lotta scudetto, secondo l’ex estremo difensore, è tutt’altro che chiusa e richiederà lucidità mentale: “Chi manterrà i nervi saldi e avrà pazienza, porterà a casa il risultato”.
Un ruolo chiave, in questo cammino, lo sta avendo Antonio Conte, definito da Taibi un vero valore aggiunto: “Ha trasformato la squadra senza cambiare l’organico. Lo scorso anno non era arrivata nemmeno in Europa, oggi è in corsa per il titolo”. Il tecnico leccese viene celebrato come “un fuoriclasse della panchina, un trascinatore che vince ovunque vada”, con la speranza che resti ancora a lungo nel calcio italiano.
Grande attenzione anche per Alex Meret, portiere spesso oggetto di critiche ma capace di reagire con forza. “L’ho sempre difeso, perché ha qualità. Ora può puntare anche alla maglia da titolare in Nazionale, contendendola a Donnarumma,” ha spiegato Taibi, lodando il percorso di crescita del numero uno azzurro. “Quando riesci a imporsi in una piazza come Napoli, dimostri di essere davvero un grande portiere”, ha aggiunto, sottolineando il valore della costanza e della resilienza mostrata da Meret.
Infine, Taibi ha commentato l’apporto dei giocatori arrivati dalla Premier League, campionato che lui conosce bene. “Giocare in Inghilterra ti forma, ti insegna a non mollare mai”, ha detto. Questo spirito, secondo lui, è evidente in elementi come McTominay e Gilmour, autori di un ottimo impatto in Serie A. “Anche Lukaku, pur senza numeri straordinari, resta un elemento centrale per il Napoli”, ha concluso, sottolineando come la mentalità inglese stia contribuendo a elevare il livello competitivo del gruppo partenopeo.