Aprile è il mese di Antonio Conte. I numeri lo confermano, la storia lo racconta, e il Napoli spera che la tradizione si ripeta anche in questa stagione. Con 18 vittorie e 2 pareggi su 20 partite disputate in Serie A durante questo mese, il tecnico salentino vanta una media punti-gara impressionante: 2,80, frutto di prestazioni dominate sul piano tattico e mentale. Un rendimento da scudetto, che ora può diventare l’arma in più degli azzurri nella volata finale del campionato, con otto giornate ancora da disputare.
Come riporta il Corriere dello Sport, il Napoli, attualmente secondo in classifica con 64 punti, insegue l’Inter capolista a quota 67, in un duello serrato e avvincente che coinvolge anche Bologna e Milan nella corsa Champions. La formazione di Conte, reduce da un periodo complicato sul fronte infortuni e assenze, si prepara a vivere quattro appuntamenti fondamentali: Bologna in trasferta il 1° aprile, Empoli in casa il 14, Monza in trasferta il 19 e Torino al Maradona il 27. Tutte squadre già battute all’andata, ma oggi in condizioni e contesti diversi, con obiettivi ancora aperti.
La partenza, tuttavia, non sarà semplice. A Bologna, il Napoli dovrà affrontare una squadra in grande forma, allenata da un Italiano che ha costruito un gioco brillante e solido. I felsinei hanno appena centrato la quinta vittoria consecutiva in campionato e superato l’Empoli nella semifinale d’andata di Coppa Italia. Inoltre, Conte non sarà in panchina per squalifica, e sarà il vice Cristian Stellini a guidare la squadra per la prima volta in stagione.
Il calendario dell’Inter, dal canto suo, è ben più fitto: oltre alle quattro sfide di Serie A contro Parma, Cagliari, Roma e Bologna, i nerazzurri dovranno affrontare il derby con il Milan in semifinale di Coppa Italia e il doppio confronto con il Bayern Monaco nei quarti di Champions League. In caso di qualificazione, il numero totale di partite nel mese potrebbe salire a nove. Un impegno che potrebbe incidere sulla gestione delle forze e sul rendimento in campionato, offrendo una chance importante al Napoli di ridurre – o colmare – il distacco.
Nonostante le difficoltà, Conte punta a presentarsi con la rosa al completo, confidando nel recupero di uomini chiave come Spinazzola e McTominay, fermi per problemi fisici e influenzali. Il segnale positivo è arrivato già contro il Milan, in una prestazione che ha mostrato segnali di crescita, anche se il calendario di aprile sarà la vera cartina di tornasole per le ambizioni tricolore dei partenopei.
Con 38 gol segnati e appena 6 subiti dalle sue squadre in Serie A durante il mese di aprile, il tecnico pugliese ha costruito nel tempo una reputazione di leader assoluto nella fase decisiva della stagione. Juventus e Inter ne hanno beneficiato in passato. Ora tocca al Napoli, che si aggrappa alla statistica, ma soprattutto alla forza di un allenatore che in primavera ha sempre fatto la differenza.