Una città intera si è fermata oggi per salutare Diego De Vivo, il 14enne scomparso tragicamente durante un allenamento con la scuola calcio Cantera Napoli. Alle 14, la chiesa di San Giuseppe ad Agnano era gremita. Tantissime persone, tra cui amici, compagni di squadra, familiari e semplici cittadini, hanno voluto partecipare al rito funebre, portando maglie da calcio, messaggi scritti a mano e striscioni per ricordare il giovane calciatore. Lo riporta Il Mattino.
Una bara ricoperta di magliette del Napoli, la squadra del cuore di Diego, e un grande silenzio carico di dolore hanno accompagnato l’ingresso del feretro. All’esterno della chiesa, tra corone di fiori e applausi, uno stendardo con lo stemma della SSC Napoli e un lungo striscione della Curva B recitava “Ciao Diego”. I compagni di squadra hanno partecipato indossando la divisa del club, in un gesto simbolico e toccante.
Un saluto carico di emozione e significato, a cui hanno preso parte anche molti ultras del Napoli. Saverio De Vivo, padre del ragazzo, è infatti parte attiva del tifo organizzato partenopeo, legame che ha rafforzato la mobilitazione del mondo ultras, presente in massa per dare l’ultimo saluto al giovane Diego.
L’autopsia disposta dal magistrato nei giorni scorsi dovrà chiarire le cause del malore che ha colto il 14enne mentre si allenava. Intanto, la Cantera Napoli e il quartiere di Agnano, profondamente segnati da questa tragedia, hanno voluto offrire un addio composto e sentito. All’ingresso della chiesa erano stati lasciati un blocco di post-it, una penna e un’urna per i pensieri in ricordo di Diego.
“Diego Vive” era la scritta sulle magliette indossate da molti dei presenti: un messaggio che va oltre il lutto, un grido collettivo di affetto e di memoria. In segno di rispetto, anche lo stadio Diego Armando Maradona ha reso omaggio al giovane tifoso con un minuto di silenzio durante la sfida Napoli-Milan.