Carmando: “L’ultima volta che parlai con Maradona? Andò così”

Carmando: "Maradona? Dopo la Nigeria, Diego fu prelevato per il controllo antidoping. Quando gli dissero della positività, si chiuse in una stanza piangendo"

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Salvatore Carmando, storico ex massaggiatore di Napoli, nazionale argentina e italiana, legato da un profondo legame con Maradona, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole.

CARMANDO. “Non solo Napoli, ma anche due Mondiali: quello del Messico ’86, il più bello, e quello americano, che fu il momento del dramma personale. Aveva una caviglia gonfia come una noce di cocco, entrò negli spogliatoi di Soccavo e mi disse: ‘Salvatore, tu vieni con me!’. Italia ’90 è stata un’amarezza enorme, meritavamo di vincere. Uscimmo proprio al San Paolo contro l’Argentina di Diego. Gigi Riva? Alle sei del mattino bussava alla mia porta per un caffè e una Marlboro rossa. Un mito, di una gentilezza disarmante. Maradona? Dopo la partita con la Nigeria, Diego fu prelevato per il controllo antidoping. Quando gli dissero della positività, si chiuse in una stanza piangendo come un bambino e mi disse: ‘Mi hanno tradito’. L’ultima volta che l’ho sentito ridevamo e ci sfottevamo come sempre. Non c’era nulla che lasciasse presagire che quella sarebbe stata l’ultima. Sono pensionato da quindici anni, ma i ricordi sono vivi. Ho visto il Napoli rinascere con De Laurentiis, tornare in Serie A e in Europa. Tornare? Ci pensai, la situazione a Napoli era critica. Ma poi capii che non potevo andarmene. Chiamai Lippi e gli spiegai: comprese perfettamente“.

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