Nel calcio moderno, parlare di giocatori “insostituibili” può sembrare una dichiarazione forte, quasi un’eresia. Ma ci sono casi in cui non si può fare a meno di riconoscere una figura chiave. Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, è uno di questi casi. In questa stagione, il difensore ha dimostrato, ancora una volta, di essere il punto di riferimento assoluto della squadra, tanto da non aver saltato nemmeno un minuto in campionato. Il suo valore non si misura solo in numeri, ma in quella leadership silenziosa e concreta che lo ha reso un uomo spogliatoio fondamentale. Ne parla l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
Il suo percorso a Napoli non è stato sempre semplice. Nonostante l’affermazione come giocatore centrale per il progetto azzurro, Di Lorenzo ha vissuto momenti difficili, come durante il passato campionato, quando i tifosi, dopo il trionfo dello scudetto, hanno visto un Napoli finire solo al decimo posto, suscitando malumori e contestazioni. In quelle difficoltà, Giovanni non ha mai fatto un passo indietro, affrontando ogni critica a testa alta. Anche quando ha seriamente considerato di lasciare il club, tentato da alcune offerte importanti, come quella della Juventus. Ma l’arrivo di Antonio Conte ha segnato una svolta decisiva, riportando Di Lorenzo al centro del progetto. Il tecnico lo ha confermato come capitano e protagonista, come dimostra la prima rete dell’era Conte a Napoli, siglata proprio da lui sotto la Curva B, un segno simbolico della sua centralità.
Ora, però, il Napoli si prepara ad affrontare una sfida difficile senza il suo capitano. Giovanni Di Lorenzo salterà la partita contro l’Empoli per squalifica, una situazione che metterà Conte di fronte alla sua prima grande difficoltà: sostituire un giocatore che in pratica ha fatto parte di ogni istante della stagione.
Pasquale Mazzocchi sembra destinato a prendere il posto di Di Lorenzo, come già accaduto in passato, quando sostituì il capitano nella partita contro la Fiorentina. Mazzocchi, vero tifoso del Napoli, ha mostrato il suo valore, portando energia e dinamismo lungo la fascia quando è stato chiamato in causa. Nonostante un lungo periodo di inattività a causa di infortuni e della nuova formazione tattica di Conte, Mazzocchi è pronto a dare il suo contributo. Conte potrebbe anche decidere di farlo giocare come esterno destro nel 4-3-3, sebbene la sua ultima presenza da titolare risalga a più di due mesi fa, contro la Lazio.
