Lukaku è l’uomo-scudetto: quando segna, il Napoli vince

Il belga è il talismano di Conte: 11 gol in stagione, tutti decisivi per i tre punti. E ora guida la volata finale

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Se c’è una certezza in casa azzurra, si chiama Romelu Lukaku. In un campionato segnato da alti e bassi, da rincorse e illusioni, l’attaccante belga ha saputo rivelarsi la vera costante del Napoli di Conte: ogni volta che ha segnato, la squadra ha vinto. Numeri alla mano, i suoi 11 gol stagionali in Serie A hanno fruttato altrettanti successi, rendendolo di fatto il barometro del rendimento partenopeo.

Quando segna Lukaku, è sempre festa

Dal debutto con gol decisivo contro il Parma, passando per le reti con Cagliari, Como, Milan, Roma, Udinese, Fiorentina, Atalanta e Juventus, fino ai bis con Fiorentina e Milan, Lukaku ha firmato vittorie pesanti e spesso determinanti. Non è solo una questione di reti: è presenza, è leadership, è un faro per i compagni nei momenti più delicati del match.

Un leader silenzioso che ha conquistato tutti

Arrivato a Napoli tra mille perplessità, Romelu ha risposto con i fatti: ha lavorato in silenzio, ha ritrovato la forma, ha perso peso e guadagnato spazio. Non solo nel modulo tattico di Conte, ma nel cuore della squadra e dei tifosi. Il Maradona lo ha accolto e ora lo acclama, mentre le sue 81 reti in Serie A lo hanno simbolicamente affiancato a un nome sacro: Diego Armando Maradona.

Lukaku, l’intoccabile di Conte

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, qualsiasi sia il modulo – tridente, 4-4-2 o difesa a treLukaku è l’unico vero intoccabile. Non per fama o status, ma per concretezza e rendimento, per quella personalità che trascina e che si traduce in centimetri, chili e gol. È l’ancora tecnica e caratteriale di un Napoli che ha trovato in lui una garanzia in area di rigore, il classico centravanti capace di sbloccare o risolvere una gara anche quando tutto sembra complicato.

La corsa finale parte da lui

Sette partite alla fine, sette occasioni per scrivere un finale epico. E Conte lo sa: se Lukaku gira, il Napoli può ancora sognare. Il suo contributo offensivo – finora pari a 33 punti portati direttamente con le sue reti – è una risorsa fondamentale per restare in scia all’Inter. Non a caso, nelle sfide cruciali, Lukaku si è sempre esaltato: due gol alla Fiorentina, due al Milan, una sentenza quando il margine di errore è zero.

Dall’Inghilterra all’Italia, una carriera da gol

Dal West Bromwich al Chelsea, dall’Everton al Manchester United, dall’Inter alla Roma, fino a Napoli, Lukaku ha sempre lasciato il segno. Dal 2013 è stabilmente in doppia cifra, simbolo di continuità e fame. Il Napoli non poteva che accoglierlo nel modo migliore, e oggi è più che mai il perno offensivo di una squadra che vuole crederci fino all’ultimo respiro.

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