Romelu Lukaku sta vivendo una stagione straordinaria, conquistando il cuore dei tifosi e diventando il simbolo di un Napoli che sogna lo scudetto. Il belga, pur avendo cambiato il suo approccio in campo, si sta rivelando fondamentale per le ambizioni tricolori del club partenopeo.
Con due assist nella vittoria contro l’Empoli, Lukaku ha raggiunto per la prima volta nella sua carriera la doppia cifra di assist in un campionato, dimostrando un gioco di squadra che lo rende ancor più pericoloso. In passato, soprattutto nella sua stagione da capocannoniere all’Inter, Lukaku era principalmente un bomber, ma questa stagione si è trasformato in un giocatore che sa come far crescere la squadra attorno a sé. Il suo bottino personale è impressionante: 12 gol e 10 assist in Serie A, un contributo che ha avuto un impatto diretto su 36 punti per il Napoli, più della metà dei 68 punti totali in classifica. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
Nel panorama europeo, Lukaku si colloca al secondo posto in doppia-doppia (gol + assist), dietro solo a Mohamed Salah. Questa nuova versione di Big Rom è il miglior esempio di come il gioco del Napoli sia evoluto, con il belga a fare da pilastro per la squadra di Antonio Conte. L’allenatore, con cui Lukaku ha già vissuto momenti straordinari all’Inter, ha trovato nel centravanti un alleato perfetto.
I numeri di Romelu sono impressionanti anche in relazione al passato: Mertens è stato l’ultimo giocatore del Napoli a riuscire a combinare più di 10 gol e 10 assist in una stagione, chiudendo con 16 gol e 11 assist nel 2018/19.
Lukaku, però, non si ferma ai numeri individuali. È un giocatore che sa fare squadra: è il primo per sponde riuscite in campionato e ha una percentuale realizzativa del 23%, seconda solo a Mateo Retegui. Il belga si sta confermando anche come un attaccante più completo, capace di dialogare con i compagni e fornire loro le occasioni giuste per segnare.