Antonio Conte è alle prese con un bivio tattico in vista della sfida contro il Torino. La lesione muscolare di Neres costringe il tecnico azzurro a ripensare l’intero assetto offensivo, e le opzioni in campo sono due: 4-4-2 con Giacomo Raspadori al fianco di Romelu Lukaku, oppure 4-3-3 con Leonardo Spinazzola esterno sinistro nel tridente con Politano e Lukaku.
Due soluzioni a confronto: peso offensivo o solidità collaudata
Come riportato da Il Corriere dello Sport, Conte riflette su quale formula possa garantire maggiore equilibrio ed efficacia, anche in relazione all’importanza della partita e alla necessità di non perdere contatto con l’Inter nella corsa scudetto.
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4-4-2 con Raspadori: è la formula che dà più peso all’attacco e che ha funzionato già in assenza di Neres tra febbraio e marzo. In quel periodo, Jack è stato protagonista, supportando Lukaku con intelligenza tattica e qualità nelle giocate. McTominay, schierato sulla sinistra in un ruolo ibrido, ha dimostrato grande adattabilità, garantendo corsa, copertura e inserimenti.
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4-3-3 con Spinazzola: è il modulo storicamente più utilizzato dal Napoli, quello che ha rappresentato la base del gioco azzurro. Spinazzola, già provato come esterno alto a Monza, può garantire ampiezza, velocità e transizioni rapide, anche se non è un attaccante di ruolo. Politano completerebbe il tridente a destra, con Lukaku riferimento centrale.
Il nodo equilibrio: la priorità di Conte
Il vero fattore decisivo per Conte sarà l’equilibrio, come sempre nella sua filosofia di gioco. Il tecnico, che ritroverà da avversario Paolo Vanoli, suo ex collaboratore tra Nazionale, Chelsea e Inter, conosce bene il valore tattico del Torino, squadra compatta e pericolosa nelle ripartenze.
Scegliere il 4-4-2 significherebbe osare di più, soprattutto nella fase offensiva, ma con il rischio di perdere qualcosa in copertura sugli esterni. Il 4-3-3 invece offre maggiore controllo a centrocampo, garantendo una migliore gestione del possesso palla e degli spazi.