Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha commentato la vittoria ottenuta in trasferta contro il Lecce, sottolineando l’importanza del risultato e l’atteggiamento maturo della squadra in un contesto emotivamente complesso. La gara, infatti, si è svolta in un’atmosfera particolare, segnata dal recente lutto che ha colpito l’ambiente salentino.
“Vittoria importante, ma non la più importante”
Il difensore azzurro ha messo in evidenza il valore della prestazione, ma ha preferito non esagerare con i toni celebrativi: “Vittoria importante, ma non è la più importante. Ce la siamo guadagnata sul campo, ora tutto dipende da noi”, ha dichiarato.
Dal disincanto alla lotta scudetto
Riflettendo sull’evoluzione della stagione, Di Lorenzo ha evidenziato il cambio di scenario rispetto al passato recente:
“Pensando a come è finita la scorsa stagione, era impensabile trovarsi a lottare per lo scudetto dieci mesi dopo. Tutto questo è il risultato del lavoro iniziato a luglio”, ha spiegato.
Nessuna paura, solo consapevolezza
Alla domanda su eventuali timori in questa fase decisiva, il capitano ha risposto con sicurezza: “Nulla mi spaventa. Vedo come lavoriamo e come traduciamo in campo le idee del mister. Siamo qui perché lo meritiamo”.
Il valore dell’adattamento e del gruppo
Di Lorenzo ha poi elogiato la capacità della squadra di superare le difficoltà, citando esempi concreti come quello di Olivera, schierato in un ruolo non abituale: “Durante l’anno abbiamo avuto momenti complicati, ma ciò che colpisce è lo spirito di adattamento. Il merito va all’allenatore, che ci ha guidati con equilibrio”, ha aggiunto.
Obiettivo chiaro: niente regali, tutto meritato
Il messaggio finale è netto e privo di retorica: “Non dobbiamo sentirci sotto pressione. Dipendiamo solo da noi stessi. Nessuno ci ha regalato nulla, siamo lì perché ce lo siamo guadagnato”.