Giovedì di vigilai per il Napoli che domani sfiderà il Cagliari nel match che potrebbe consegnare lo scudetto agli azzurri. Alle 14.30 il tecnico dei campani, Antonio Conte incontrerà la stampa.
LA VIGILIA – “Proviamo tanta volai di scendere in campo e giocare. Veniamo da una stagione stressante e questa potrebbe essere la gara che la chiude. È stato un anno in una piazza nuova. Sentiamo la responsabilità di regalare al Napoli e ai tifosi qualcosa di storico“.
CHI VINCERÀ – “Alla fine i campionati li vincono le squadre che hanno meritato di più in 38 partite. A differenze di tornei più brevi nel quale conta il sorteggio o il momento, in campionato 38 partite sono tante e delineano chi merita. Devi dimostrare regolarità e gestione“.
CONTE LO SPECIALISTA – “Io posso essere specialista in vittorie, ma in carriera ho subito anche delle sconfitte da calciatore. Cerco di essere specialista nell’aiutare il club e i ragazzi a fare del meglio e se questo ci porta a essere vincenti è una soddisfazione. Dispiace non essere in panchina perchè dopo un campionato vorrei essere accanto ai ragazzi per cercare di guidarli ma c’è grande fiducia nello staff e nell’ambiente che si creerà domani“.
LA SETTIMANA E I PENSIERI – “Distrarsi dalla gara diventa difficile. La distrazione mi arriva a pranzo o a cena e quando si riesce a dormire. È stata una settimana corta e piena di emozioni. Dobbiamo rimanere focalizzati, lavorare e prepararci per la partita più importante della stagione che dirà se è stata una stagione ottima o superlativa“.
IL PUNTO SULLA SQUADRA – “La situazione infortunati non è cambiata e nemmeno come stato di forma“.
COME SI AFFRONTA LA GARA – “Abbiamo sempre cercato di aggredire le partite, è il mio credo e proveremo a farlo anche domani. A volte ci riusciamo a volte meno ma dipende anche dall’avversario. Il Cagliari è una buona squadra e noi dovremo fare la nostra gara, rispettandoli al 100%. dovremo lavorare bene nelle due fasi di gioco, tutti insieme. Il lavoro ci ha portati qui oggi a parlare di qualcosa di speciale. Finiamo il lavoro“.
IL PRIMO ANNO A NAPOLI – “È stata una stagione impegnativa. avere ricevuto una stima incondizionata fin dall’inizio è stata una spinta importante ma anche una pressione importante perchè avevo voglia di ripagare chi ha creduto in me in base al curriculum“.
UN MESSAGGIO AI TIFOSI – “Durante l’anno ho detto che possono cambiare giocatori, allenatori e tifosi ma non cambia la passione smisurata che c’è per la squadra. Noi abbiamo avuto tutti dai tifosi in ogni momento“.
