FLa Fiorentina ha ufficializzato che non eserciterà il diritto di riscatto per Michael Folorunsho, arrivato lo scorso gennaio in prestito dal Napoli con un’opzione di acquisto fissata intorno ai 9 milioni di euro. Ad annunciarlo è stato il direttore sportivo Daniele Pradè, nel corso di una conferenza stampa che ha tracciato un primo bilancio della stagione viola.
“Non lo riscatteremo”, ha dichiarato senza mezzi termini Pradè, chiudendo così la breve esperienza del centrocampista classe 1998 a Firenze.
Un’avventura cominciata bene, ma senza continuità
Folorunsho era sbarcato alla Fiorentina con l’obiettivo di ritagliarsi uno spazio maggiore e magari guadagnarsi la conferma, soprattutto dopo un girone d’andata positivo con il Verona e la convocazione in Nazionale. Il Napoli aveva acconsentito al prestito, nella speranza di valorizzare il suo cartellino e garantirsi una plusvalenza. Tuttavia, l’impatto iniziale incoraggiante del centrocampista non è bastato a invertire il corso della sua parabola viola.
Nel finale di stagione, tra qualche acciacco fisico e le rotazioni operate da Palladino, Folorunsho ha perso centralità nel progetto tecnico, tanto da non figurare più tra le prime scelte del tecnico subentrato a Italiano.
Torna al Napoli, ma il futuro è incerto
Ora per Folorunsho si riaprono le porte di Napoli, ma difficilmente resterà agli ordini di Antonio Conte, che sta già definendo una rosa da Scudetto con obiettivi chiari e profili internazionali. Per il mediano cresciuto nel settore giovanile della Lazio si prospetta una nuova partenza, stavolta probabilmente a titolo definitivo.
L’interesse attorno al giocatore non manca: club di fascia media di Serie A e alcune società estere seguono da tempo il suo profilo, apprezzandone la forza fisica, la duttilità e la capacità di inserirsi. Un’asta potrebbe scatenarsi nelle prossime settimane, a patto che il Napoli non decida di inserirlo in qualche scambio.
Una valutazione da rivedere?
Ad oggi, i 9 milioni fissati a gennaio sembrano eccessivi rispetto a quanto mostrato in maglia viola. In inverno, la cifra sembrava persino bassa, alla luce della crescita del giocatore e del suo inserimento nel giro azzurro. Ma sei mesi dopo, la situazione è cambiata, e il Napoli potrebbe doversi accontentare di una cifra inferiore.