Il Napoli di Antonio Conte inizia a prendere forma e uno dei nodi principali da sciogliere riguarda la fascia destra, dove Giovanni Di Lorenzo – titolarissimo e capitano – ha bisogno di un’alternativa credibile e pronta. Dopo una stagione logorante, in cui ha collezionato 38 presenze in Serie A per un totale di 3438 minuti, e considerando l’impegno su quattro fronti nella prossima annata, la necessità di un vice affidabile è diventata una priorità tecnica.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, nel casting per il ruolo di esterno basso a destra spunta il nome di Raoul Bellanova, classe 2000, reduce da un’ottima stagione all’Atalanta. Il suo profilo piace particolarmente per fisicità, duttilità e margini di crescita: alto 1,88 m, capace di agire sia come esterno a tutta fascia che da terzino puro, ha collezionato 45 presenze stagionali, un gol in Champions League e nove assist in campionato sotto la guida di Gian Piero Gasperini. Un rendimento che ha acceso l’interesse del club partenopeo.
Bellanova rappresenta il prototipo perfetto del “problema solver” chiesto da Conte, un calciatore in grado di garantire profondità, qualità nei cross e disponibilità tattica. A suo favore anche il passaporto italiano, elemento utile per la compilazione delle liste UEFA. Tuttavia, resta il nodo principale: i costi dell’operazione e la possibile resistenza dell’Atalanta, che ha valorizzato il giocatore e non è intenzionata a svenderlo.
Nel frattempo si valuta anche l’estero, pur con la consapevolezza che un’opzione italiana sarebbe più funzionale per ragioni regolamentari. Le alternative interne, come Mazzocchi e Spinazzola, offrono esperienza ma non rappresentano soluzioni a lungo termine: Mazzocchi è vicino ai 30 anni, Spinazzola ne ha già 32, e i tanti impegni in calendario richiedono gamba, continuità e affidabilità.
L’obiettivo è chiaro: servono almeno dieci rinforzi complessivi per completare la rivoluzione azzurra e affrontare al meglio Serie A, Coppa Italia, Champions League e Supercoppa Italiana. La priorità sulla fascia destra si unisce alla necessità di coprire ruoli chiave in difesa, a centrocampo e in attacco, dove la questione Osimhen resta aperta.
Conte ha tracciato la via, ora tocca alla dirigenza individuare il profilo giusto, senza fretta, ma con lucidità. E se i pianeti dovessero allinearsi, Bellanova resterebbe il nome in cima alla lista, pronto a garantire qualità, corsa e versatilità. Al momento resta una suggestione, ma con potenziale da concreta trattativa.