Il Napoli rimane a Castel Volturno. Il progetto della nuova cittadella sportiva rallenta

Il centro sportivo di Castel Volturno sarà la casa degli azzurri almeno fino al 2026. La ricerca di una nuova sede per il club è ancora in fase di stallo

Nonostante il contratto con Castel Volturno scada il 31 dicembre 2025, il Napoli ha confermato che il centro sportivo sarà la sua sede ufficiale anche per la stagione 2025/2026. Il club partenopeo ha comunicato all’Uefa che non sono previsti cambiamenti nel quartier generale della squadra almeno fino a giugno 2026. La famiglia Coppola, proprietaria dell’ex Holiday Inn, ha confermato la continuità della collaborazione senza alcuna intenzione di interrompere la presenza del Napoli a Castel Volturno, ma senza prorogare formalmente il contratto. Lo riporta Il Mattino.

Il centro sportivo a Castel Volturno: una stagione di miglioramenti

Nonostante l’assenza di una proroga contrattuale, De Laurentiis ha deciso di non spostare il Napoli fino a quando non verrà individuata una nuova sede definitiva. Nel frattempo, sono già stati avviati degli interventi sui terreni di gioco del centro sportivo. Ogni fine stagione, infatti, vengono effettuati lavori di rifacimento del manto erboso, ma quest’anno sono state apportate modifiche specifiche alle indicazioni del tecnico Antonio Conte per migliorare la qualità dei campi, in modo che durante le doppie sedute di allenamento, la squadra possa godere di un migliore riposo.

La nuova cittadella sportiva: progetto in stallo

Mentre il Napoli si prepara ad affrontare la prossima stagione al centro sportivo di Castel Volturno, la ricerca per la nuova cittadella sportiva del club ha rallentato. Il progetto di costruire una nuova casa per la squadra, che dovrebbe includere tre campi, una foresteria, spogliatoi e una palestra, ha subito una battuta d’arresto. Sebbene l’area di Qualiano fosse stata identificata come la più promettente fino a poco tempo fa, le trattative con i proprietari dei terreni sono in stallo. Nonostante l’offerta del Comune di Qualiano e la possibilità di risolvere alcuni vincoli urbanistici attraverso varianti, la situazione è ancora incerta.

Gli ostacoli burocratici e le alternative in campo

De Laurentiis ha parlato di 18 soluzioni possibili per la nuova cittadella sportiva, ma il progetto non si è ancora concretizzato. Le aree esplorate finora, come quella di La Piana, sono state bocciate per motivi di dimensioni, mentre i terreni di Monterusciello sono stati esclusi per problematiche legate alla storia dell’area. Il club ha inoltre esaminato l’ex Raffineria Mobil a Napoli Est, ma anche in questo caso l’area non sembra ideale. Al momento, Marianella e altre località a nord di Napoli rimangono opzioni da valutare.

Un sogno per il Centenario del Napoli: la cittadella entro il 2026

Il presidente Aurelio De Laurentiis ha sempre manifestato l’intenzione di inaugurare la prima parte della nuova cittadella sportiva del Napoli entro il 2026, in coincidenza con il centenario della fondazione del club. Il progetto prevede la realizzazione iniziale dei campi, della foresteria e degli spogliatoi, ma la tempistica per il completamento del tutto è ora una corsa contro il tempo.

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