Mertens saluta il calcio: l’ultima partita sarà per l’amico Hamsik

Il miglior marcatore della storia del Napoli annuncia il ritiro: il 5 luglio l’addio in Slovacchia, al fianco dell'ex capitano azzurro Marek Hamsik

Mertens

Dries Mertens dice basta. A 38 anni, il fantasista belga ha ufficializzato il suo ritiro dal calcio professionistico, chiudendo una carriera iconica che lo ha reso uno dei giocatori più amati di sempre a Napoli. L’ultima volta che indosserà gli scarpini sarà il 5 luglio, allo stadio Tehelne Pole di Bratislava, in occasione della partita d’addio al calcio di Marek Hamsik, l’ex capitano e compagno di tante battaglie in azzurro.

Ho smesso col calcio e per l’ultima volta metterò le scarpe solo per te“, ha scritto Mertens sui social rivolgendosi all’amico Hamsik. “Perché resti il capitano e l’uomo più forte con cui ho giocato”. Un messaggio che racchiude affetto, stima e un addio emozionante tra due simboli indelebili della storia del Napoli.

Un’eredità azzurra da leggenda

Arrivato nel 2013 dal PSV Eindhoven, Mertens ha trascorso nove stagioni a Napoli, diventando il miglior marcatore di sempre del club con 148 reti. Sotto la guida di tecnici come Sarri, Ancelotti e Spalletti, ha saputo trasformarsi da esterno offensivo a centravanti moderno, incarnando lo spirito e la passione della città partenopea. Con il club ha vinto una Coppa Italia (2020) e una Supercoppa Italiana (2014), lasciando però un segno ben più profondo nei cuori dei tifosi.

In campo Mertens ha incantato con dribbling, gol spettacolari e carisma, fuori è diventato “Ciro”, soprannome affettuoso che lo ha legato per sempre a Napoli. La sua scelta di restare, rifiutando offerte più ricche, ha rafforzato il rapporto con una piazza che lo ha considerato uno di famiglia.

Gli ultimi capitoli tra Turchia e nazionale

Nel 2022 il trasferimento al Galatasaray, dove anche in Turchia ha brillato. In tre stagioni ha vinto altrettanti campionati e una Coppa di Turchia, collezionando anche numeri di rilievo nell’ultima annata: 9 gol e 18 assist in 35 partite. Un bottino che conferma come, anche vicino ai 40 anni, sapesse ancora incidere.

Con la nazionale belga ha totalizzato 109 presenze, partecipando a tre Mondiali e due Europei, e contribuendo all’ascesa della cosiddetta “Golden Generation” dei Diavoli Rossi, al fianco di campioni come De Bruyne, Hazard, Courtois e Lukaku.

Il peso del fisico, la forza del cuore

Alla base della decisione di dire addio ci sono anche problemi fisici sempre più pressanti, dolori e fastidi che hanno reso difficile mantenere gli standard abituali. Ma Mertens ha voluto scegliere il momento del ritiro e farlo con un gesto simbolico: accanto a Hamsik, in una serata che promette di essere carica di emozioni e nostalgia.

Una chiusura perfetta per un uomo che ha saputo trasformare il calcio in un linguaggio d’amore, verso i tifosi, verso Napoli, verso il pallone stesso.

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

romano
Romano: "Inoltre Tchatchoua in Inghilterra significa che il Wolverhampton ha mollato Sanchez, quindi buone notizie"...
jackson
Centrocampista under in arrivo per Conte? Colloqui in corso per Diouf del Lens...
Conte spinge per il 4-1-4-1: priorità a un centrocampista versatile. Diouf e Cissé restano alternative....

Altre notizie