Una smorfia, un gesto, uno sguardo: è bastato poco, durante l’amichevole con l’Olympiacos, per capire che Romelu Lukaku non stava bene. Al 33′ del primo tempo, il centravanti belga ha chiesto il cambio, lasciando il campo con la mano sul quadricipite sinistro e lo sguardo preoccupato. La diagnosi ufficiale, per ora, parla di risentimento muscolare, ma la partita d’esordio in campionato contro il Sassuolo è a rischio.
Gli esami strumentali in programma tra domenica 17 e lunedì 18 a Castel Volturno faranno chiarezza. Ma intanto, il Napoli trattiene il fiato: l’idea di dover iniziare la stagione senza il suo numero 90, protagonista assoluto della cavalcata scudetto, è tutto fuorché irrilevante. I segnali arrivati dal campo e dalle espressioni del volto del giocatore non sono stati incoraggianti, anche se in serata è filtrato un cauto ottimismo.
Lucca pronto a prendersi la scena
Se Lukaku dovesse alzare bandiera bianca, Lorenzo Lucca è pronto. L’attaccante azzurro, subentrato proprio a Big Rom nell’amichevole contro i greci, ha trovato subito il gol e mostrato buona condizione fisica. Il classe 2000 ha approfittato al meglio del lungo ritiro con Antonio Conte, assorbendo metodo, intensità e principi di gioco. Per lui, un’eventuale titolarità nella prima di campionato sarebbe una responsabilità importante, ma anche una grande occasione.
Il ritiro perfetto, la beffa amara
La beffa, per Lukaku, è doppia. Dopo l’estate passata vissuta da separato in casa al Chelsea, quest’anno il belga aveva finalmente potuto svolgere un ritiro completo, lavorando con costanza sotto gli occhi di Conte, pronto a fare di lui il perno offensivo del suo Napoli. Una preparazione lunga e intensa, interrotta da un problema che si spera sia solo passeggero.
Conte, nelle ultime settimane, lo aveva elogiato pubblicamente, sottolineando quanto la presenza fisica e mentale di Lukaku fosse fondamentale per il gruppo. La sua leadership, insieme a quella di uomini come Lobotka, Anguissa e Rrahmani, era un tassello chiave per affrontare una stagione che vedrà il Napoli impegnato su tre fronti.
Nel frattempo, il Sassuolo è dietro l’angolo. Il countdown verso il debutto in Serie A è iniziato e il Napoli, proprio ora che sembrava avere trovato una nuova dimensione, rischia di dover fare i conti con la sua prima emergenza stagionale.
