Liam Henderson è tornato protagonista all’Empoli dopo il prestito al Palermo e si sta ritagliando un ruolo importante nella squadra di Roberto D’Aversa. Con 93 presenze all’attivo e un contributo costante in questa stagione, Henderson ha giocato 550 dei 630 minuti disponibili in Serie A. Solo contro la Lazio non è partito titolare, ma la sua presenza si fa sentire, sia in termini di qualità che di quantità.
Un’altra sfida impegnativa in Serie A
Parlando del match contro il Napoli, Henderson non si fa illusioni: “Non esiste una partita semplice in Serie A, specialmente contro squadre di grande qualità come il Napoli“. Il centrocampista scozzese sa che sarà un incontro duro, ma crede nel potenziale dell’Empoli: “Dobbiamo restare uniti e giocare come squadra, come abbiamo sempre fatto”.
Il Napoli senza Lobotka, ma con altri campioni
Nonostante l’assenza di Lobotka, Henderson riconosce il pericolo rappresentato da giocatori come Billy Gilmour, suo connazionale e amico. “Per me, Gilmour è fortissimo, anche senza Lobotka non sarà facile giocare contro questi campioni“, ha sottolineato.
Scozzesi in evidenza in Serie A
Nella sfida contro il Napoli ci saranno ben tre scozzesi in campo: Henderson, Gilmour e McTominay. “Il calcio scozzese sta vivendo un ottimo momento”, ha dichiarato Henderson, citando anche Ferguson del Bologna e Doig del Sassuolo come altri esempi della crescita del movimento.
Il segreto dell’Empoli: lottare per il gruppo
Henderson ha parlato del forte spirito di squadra che si respira nello spogliatoio: “Ognuno di noi è disposto a lottare per l’altro senza pensarci due volte“, ha detto. Dopo un anno difficile a Palermo, Henderson ha ritrovato fiducia a Empoli, grazie anche al supporto del tecnico e dello staff. “Sono molto contento di essere tornato e di aver trovato un gruppo straordinario”, ha detto. Parlando della concorrenza a centrocampo, ha lodato l’arrivo di Anjorin, affermando che la sana competizione aiuta tutti a migliorare: “Ci spingiamo a vicenda, ed è bello vedere come ci aiutiamo l’un l’altro”.
D’Aversa, un allenatore diretto e rispettato
Infine, Henderson ha elogiato il lavoro quotidiano di Roberto D’Aversa, sottolineando il suo stile di comunicazione diretto. “A me piace quando un allenatore dice le cose chiaramente, e il mister ha guadagnato il rispetto di tutta la squadra”, ha concluso il centrocampista.