Ecco le nostre pagelle sulla gara disputata dal Napoli di Antonio Conte, allo Stadio Olimpico, contro la Lazio di Marco Baroni.
Meret: Una cosa è certa, i tiri da lontano non è capace di leggerli e fa diventare un fenomeno anche Isaksen. E’ logorante vedere sempre gol evitabili per letture sbagliate. Il secondo gol di Dia partiva lento, quasi un passaggio, ma nulla da fare anche in questi casi. Errori imperdonabili, altro che rinnovo, via subito. Voto 4
Rrahmani: Alle scuole calcio insegnano che la palla non si respinge mai centralmente, ebbene il kosovaro decide di far segnare ancora Isaksen, errore da giocatore dilettantistico. Nel corso della gara fatica a prendere le misure dell’attacco biancoceleste. Voto 4
Buongiorno: Considerata la lunga assenza figura molto bene nei 3 di difesa e dalle sue parti poco si rischia. Esce dopo 60′ molto intensi. Voto 6
Juan Jesus: Gran partita del brasiliano che non cala il rendimento ed evita il peggio in diverse situazioni. Voto 6
Di Lorenzo: Zaccagni sa fare solo una finta e lui ci casca perennemente, sempre in ritardo, spesso fuori posizione non prende mai nemmeno Nuno Tavares. Spreca due chance clamorose nel secondo tempo con giocate banali e non da giocatore di alto livello. Voto 4,5
Anguissa: Affaticato, stanco, quasi mai in partita e sempre lento nelle giocate, ha perso lucidità e freschezza atletica nelle gambe, sarebbe meglio riposare. Voto 5
Lobotka: Ben posizionato e con giocate intelligenti fatica, però, a far salire la squadra non disponendo per larghi tratti di esterni offensivi. Voto 6
McTominay: Fisicamente importante, sotto porta ancora indeciso, stranamente, lascia scorrere un pallone che poteva tranquillamente calciare in porta e questo testimonia la mancanza di fiducia nei propri mezzi. Bene difensivamente, assente in attacco. Voto 6
Mazzocchi: Primo tempo da giocatore improponibile, secondo tempo con più concentrazione e lucidità, ma per lui non ci può essere spazio se si vuole competere per lo Scudetto. Voto 5,5
Raspadori: Finalmente una gara degna del suo livello, corre, recupera, fa respirare la manovra e segna un gran gol, propiziando anche quello del momentaneo vantaggio, in questa posizione può fare la differenza, andava sfruttato tempo fa. Voto 7
Lukaku: Buona la sponda per Raspadori ma per il resto, oltre ad un solo tiro nel secondo tempo, perde tutti i duelli fisici con i difensori biancocelesti e non riesce mai a far salire la squadra, la sua presenza in campo è determinante, per i difensori avversari. Voto 5
SUBENTRATI
Antonio Conte: Squadra rimaneggiata sicuramente ma completamente sconnessa mentalmente e sfiduciata, se si aveva la possibilità di allungare e mettere pressione all’Inter di Inzaghi beh il Napoli ultimamente ha deciso di non farlo perdendo punti clamorosi per strada. Il momento più emblematico è l’ingresso, totalmente inutile, di Rafa Marin che scardina gli equilibri e fa abbassare ulteriormente la squadra. A tirar la corda tutte le volte si finisce per spezzarla, il ‘corto muso’ non funziona più ed è giusto alzare bandiera bianca per lo Scudetto, inutile illudersi. La scelta di non impiegare nessuno dei nuovi acquisti è un messaggio silenzioso di rivolta contro un mercato a quanto pare non adatto. Au revoir tricolore. Voto 5