Juventus-Napoli, una storia di tradimenti e gol

Tanti i giocatori che hanno fatto questo tragitto ma chi saluto il Vesuvio spesso ha l'etichetta di “core ‘ngrato”

La rivalità tra Juventus e Napoli è stata accentuata dai trasferimenti da un club all’altro che hanno spesso alimentato polemiche. Nella storia sono stati diversi i passaggi di giocatori e tutti sono stato fragorosi.

Quanti affari sull’asse Juventus-Napoli

Come riporta la Gazzetta dello Sport, i primo avvenne nel 1965 con Omar Sivori che arriva a Napoli da Torino in treno circondato da migliaia di tifosi nella speranza porti con sé lo scudetto. Sivori va vicino al bersaglio grosso – terzo, quarto e secondo posto in sequenza -, ma non lo centra. Nel 1989 la Juve cede Massimo Mauro al Napoli per tre miliardi delle vecchie lire e trova un Maradona ancora vincente e vince lo scudetto nel 1990. Un terzo juventino di piedi brillanti che passa dalla Juve al Napoli, nel 1993, è Paolo Di Canio che si ferma per una stagione e si conquista un posto nell’eternità azzurra con un gol maradoniano al Milan, un festival di finte e controfinte. L’etichetta di “core ‘ngrato”, cioè coloro passati dal Napoli alla Juventus è toccata José Altafini, Ciro Ferrara (difensore giovane degli scudetti di Maradona, e pilastro della Juve di Lippi), Fabio Quagliarella (anche s poi si è scoperto che i motivi dell’addio turno extra campo) e Gonzalo Higuain che scatena la rabbia azzurra per il suo passaggio alla Juve avvenuto nel 2016.

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