
Perché Insigne non è nella lista del Pallone d’Oro? Le possibili cause della mancata nominatio
Da pochissimi giorni è emersa la lista dei 30 calciatori candidati alla vittoria del Pallone d’Oro. Tra vecchie conoscenze del calcio partenopeo – come Jorginho – e altri giocatori praticamente sempre presenti (Messi e Ronaldo su tutti), in molti hanno notato un’assenza che fa rumore: quella di Lorenzo Insigne, capitano del Napoli reduce – di fatto – da quella che può essere definita come la sua migliore stagione in carriera. Il giocatore numero 24 degli azzurri ha infatti segnato 19 reti complessive, tutte in Serie A, segnalandosi anche come uno dei trascinatori dell’Italia che ha vinto l’Europeo di quest’estate. Ebbene, a fronte di questi dati, come mai il capitano azzurro non fa parte della lista dei magnifici 30?
La ragione più importante sta probabilmente in un fatto semplice ma mediaticamente acclarato, anche se in realtà parzialmente taciuto a livello “ufficiale”: la candidatura al Pallone d’Oro dipende molto anche dai risultati del club. E il Napoli, nella scorsa stagione, non solo non ha vinto trofei ma si è classificato anche fuori dalla zona Champions League. Di conseguenza, gli sforzi personali di Insigne hanno ottenuto un palcoscenico meno importante e d’impatto rispetto a quanto avrebbero meritato.
Secondariamente, Insigne – nonostante sia un talento riconosciuto praticamente ovunque – non sembra godere di una mediaticità incredibile a livello europeo. Avendo sempre e solo giocato del Napoli, infatti, non sempre Insigne viene riconosciuto come un top player, pur essendolo in realtà chiaramente. E la sua dimensione internazionale probabilmente ne ha risentito.
Un peccato fino a un certo punto
Infine, c’è anche da dire che oggettivamente la maggior parte dei giocatori in candidatura merita effettivamente di far parte della lista. Anche se candidato, difficilmente Insigne sarebbe anche solo nella Top 10. Lo star power resta elevatissimo e anche questo comporta sacrifici nelle scelte.
Ovviamente tutti questi discorsi si basano più su potenziali spiegazioni che su certezze. Anche perché, insieme a Insigne, pure un altro protagonista della vittoria dell’Europeo come Federico Chiesa è stato inspiegabilmente lasciato fuori dai ranghi. E invece un giocatore come Kjaer è stato “premiato” per un motivo nobilissimo anche se quasi totalmente extrasportivo. I criteri di scelta restano ovviamente parzialmente soggettivi. E, quindi, non sempre riescono a mettere d’accordo la totalità delle persone. Di certo Lorenzo Insigne resta un giocatore sublime anche senza la nomination al Pallone d’Oro. Un premio che, anzi, negli scorsi anni si è segnalato più per vittorie abbastanza incomprensibili che per un reale merito sportivo.
