
Il doppio ex – Incocciati: “Osimhen di molto superiore a Barrow. Bologna senza pensieri, il nuovo modulo ha dato qualcosa in più” [ESCLUSIVA]
La partita Napoli-Bologna è un viatico importante per entrambe le squadre, dopo il pareggio di Roma per gli azzurri e il KO interno contro il Milan per i rossoblu. Abbiamo intervistato in esclusiva un doppio ex della gara come Beppe Incocciati, che ha detto la sua sui momenti delle due squadre e sulle chiavi del match.
Come arrivano Napoli e Bologna alla gara del Maradona?
“Chiaramente il Bologna non è nelle condizioni di avere particolari pensieri oggi, perché la posizione di classifica è abbastanza tranquilla. Però è sempre una squadra che sembra continuamente in rodaggio. Sarà una partita per il Napoli in cui servirà approfittare delle situazioni, considerando anche che il Milan nelle prossime gare ha degli impegni importanti. Il Napoli può venire fuori da questo momento abbastanza favorito e potrebbe allungare in vetta”.
Mihajlovic ha cambiato modulo e la cosa sembra aver portato benefici alla squadra.
“La difesa a 3 serve per dare più sprint alle linee d’attacco, il sistema è stato già sperimentato quindi riesce a contenere la zona centrale dove forse c’era qualche problema con i 4 centrocampisti. Poi c’è De Silvestri che in effetti fa il difensore aggiunto: lui ha gamba e affonda, si tratta solo di alzare un po’ le linee di gioco sostenendo le corsie laterali con i 3 davanti che possono dare ampiezza. Certamente giocatori come Soriano e Barrow non sono esterni e sono più propensi a giocare dentro, anche se sono molto reattivi. Arnautovic poi è un ottimo terminale offensivo.
Il cambio di modulo di solito è legato ad alcune lacune di sistema e quindi c’erano delle esigenza, cambiare modulo è anche figlio della collegialità. Evidentemente è stato un passo necessario. Con questo modulo è vero che ha perso alcuni punti alla fine ma ha anche battuto la Lazio, al momento è un sistema che ha prodotto qualcosa in più, anche se la gara con il Milan ha lasciato qualche lacuna”.
La sfida d’attacco a distanza è tra Osimhen e Barrow: sono molto diversi?
“Osimhen ha più rifornimenti. Per caratteristiche sembrano simili ma il nigeriano è di qualche livello superiore, può essere inoltre sostenuto da giocatori come Insigne e Politano che lo mettono nella condizione di essere produttivo al massimo”.
Quali possono essere i rischi di questo match per gli azzurri?
“Il Napoli ha raggiunto un livello di convinzione di collettivo oggi molto importante, così come di gestione. Non a caso è primo in classifica. A Roma si è espresso con grande personalità, in altri anni probabilmente avrebbe perso la partita invece ho visto una crescita nella convinzione mentale dei giocatori nel portare a casa i risultati. Ho visto una crescita importante: questo fa piacere ma è ancora dura, non bisogna abbassare la guardia. Il Milan nelle prossime gare affronta Torino, Roma e Inter, che sono test importanti. Mentre sulla carta il Napoli ha impegni più abbordabili e meno pesanti. Ma è tutto in gioco e sicuramente da parte del Napoli potrebbe esserci motivo di accelerata”.
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