Spalletti: “Abbiamo 9 storie da raccontare. Percentuale Scudetto? Siamo in 4, quindi il 25%. Ounas non convocato, su Insigne e Mertens…”
Alla vigilia di Napoli-Udinese, il tecnico degli azzurri Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa per parlare del prossimo match dei partenopei.
Ecco le sue considerazioni: “Continuità? I ragazzi sono dei professionisti, si chiedono sempre se abbiano dato il massimo e la mattina si alzano per lavorare sopra il loro livello. Molti danno il massimo e si inventano anche qualcosa. Per ripetere certe giocare serve il carattere alle spalle e io ne ho visto. Affrontiamo una squadra che riparte bene, con elementi di qualità. Dobbiamo essere bravi a gestire la partita e rimanere in equilibrio. C’è grande entusiasmo e noi lo percepiamo fortissimo, l’amore trasmette sensazioni positive. Dobbiamo restituire soddisfazioni ai nostri tifosi. Abbiamo ancora 9 storie da raccontare, in casa e fuori.
Le insidie contro l’Udinese sono molte. Marino e Pozzo sanno costruire bene per gli obiettivi da raggiungere. Le ripartenza potranno essere un’insidia se non ci sarà equilibrio, così come la loro forza sulle palle inattive perché hanno molta fisicità, Peraltro possegono 3-4 elementi con molto estro. Dovremo avere equilibrio e gestire la partita. Percentuali Scudetto? Ci sono 4 squadre, quindi 25% ciascuna. Formazione? Non ho neanche un dubbio.
Mancano gol dagli esterni offensivi? Non sono stato tanto bravo forse a dargli il comportamento di andare oltre quella barriera e riceverla dietro il blocco della linea difensiva. Ancora 4-3-3? Conta l’atteggiamento, bisognerà saper gestire varchi sulle fasce, 4-3-3 mischiato a 4-2-3-1 cambia poco. Un occhio ai diffidati per Bergamo? Noi dobbiamo vincere per andare alla storia successiva, con il 100% di passione e di voglia. Rischi del genere si corrono e vanno affrontato, bisogna vincere, allenarsi e rivincere. Questa cosa non ci deve influenzare, dobbiamo sempre metterci qualcosa in più.
Ounas non sarà dalle partita, abbiamo però un numero sufficienti di giocatori e dovremo andare in campo convinti di farcela. VAR? Ho fiducia ma non so dire se lo stiano usano male o perché. Giannoccaro è venuto 3 giorni fa a farci una lezione e ci ha fatto vedere direttamente cosa accade nella sala VAR, i dialoghi, è complicato far collimare tutto anche se hanno preso pure decisioni importanti. Si reagisce alle cose che ritengono svolte male, siamo tranquilli di poter fare il nostro senza influenze degli errori. Insigne? Quando è entrato ha fatto molto bene e si è allenato benissimo.
Mertens? Se non ha giocato di più è colpa mia, lui è bravo a farsi trovare sempre pronto e quando ti guarda ti fa capire che c’è. Osimhen è un po’ solo? Colpa mia anche quello”.
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