Calcio femminile, futuro incerto per il Pomigliano
La stagione di Serie A del calcio femminile è giunta al termine. Nell’ultima giornata si è giocata una gara intensissima tra Napoli e Pomigliano, un derby fratricida che ha visto le pantere avere la meglio, condannando le azzurre alla retrocessione in B. Il futuro però è incerto: col passaggio al professionismo i costi aumenteranno decisamente e la società pensa a qualche soluzione. Come riportato da tuttocalciofemminile, le idee sarebbero tre:
NAPOLI – Il Pomigliano chiama il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis provando a mettere giù un accordo sull’acquisizione, “sacrificando” nome, simboli e colori, a vantaggio di una solidità maggiore. Il patron azzurro però fin qui non sembra essere molto propenso ad investire nel calcio femminile, lo dimostra sia il disinteresse dal Napoli che dalla Pink Bari.
FUSIONE – Da avversarie a compagne, la società potrebbe proporre al Napoli Femminile una fusione per dividere gli investimenti e diventare un punto di riferimento del sud per l’intero movimento. Ma toccherebbe capire a chi spetterebbe il potere decisionale, quale nome e colori tenere.
LAZIO – Un’altra opzione è che la Lazio, retrocessa sul campo, decida di formulare un’offerta di acquisizione del titolo sportivo in modo da rientrare nella massime serie con un’escamotage.