Kekko dei Modà lancia il Napoli: a maggio sarò in città per lo scudetto

Kekko Silvestre dei Modà ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del quotidiano Libero. Ecco le sue parole:

Siete pronti per incidere una canzone per celebrare il terzo scudetto della storia azzurra.
Direi di no. Una nuova canzone per gli azzurri non serve, perché tanto noi tifosi le abiamo già. Siamo tradizionalisti e non cambiamo le nostre canzoni di riferimento.

Quali sono per lei?
O surdato ‘nnamurato di Massimo Ranieri e Napulé di Pino Daniele. Due brani davvero bellissimi però adesso che mi ci fa pensare bne una nostra canzone ci sarebbe…

Non faccia il misterioso
Accostarsi a due grandi come Massimo Ranieri e Pino Daniele è eccessivo, ma in effetti c’è già una canzone dei Modà che associo al Napoli e ai colori della mia squadra del cuore.

Quale?
Azzurro come te, come il cielo e come il mare (canta a cappella la strofa del brano “Come un pittore”, n.d.r.). Azzurro come il Napoli soprattutto. Direi che la nostra canzone per la squadra è quella.

Aggiudicato. Come farà invece da tifoso per celebrare il primo posto in campionato?
Per prima cosa spero nella vittoria dello Scudetto.

La classifica ormai vieta scaramanzie. Quello del Napoli è un dominio totale…
(Sorriso, n.d.r.). Spero di festeggiare lo Scudetto con tutti i tifosi a Napoli. Tra l’altro a maggio noi saremo in città per un concerto, mi auguro che il calendario di Serie A faccia combaciare le date. Concerto e festa tricolore tutto insieme in un week-end, sarebbe qualcosa di straordinario. Il massimo per un cantante-tifoso come me.

Chi ha il maggior merito in questa meravigliosa annata degli azzurri? 
Direi tutti, ne approfitto per fare i miei complimenti a De Laurentiis, a tutti i giocatori e al mister. Stanno facendo un cammino incredibile, qualcosa di straordinario, il tutto accompagnato da una tifoseria strepitosa, che è sempre al fianco della squadra, e incide spesso come un giocatore in più.

E pensare che sia presidente che allenatore erano contestati la scorsa estate…
Spalletti è ormai un’istituzione, anzi ne approfitto per un appello: “Mister, non te ne andare mai da Napoli, resta con noi per sempre, sei fortissimo!”.

E al presidente Aurelio De Laurentiis cosa direbbe?
Valgono le stesse cose di Spalletti: i risultati parlano per lui, quindi non si tocca. Il suo ciclo deve continuare a lungo.